Ordinanza di Novara contro i sacchetti di plastica. Ma a Bari è stata annullata dal Tar
Il Comune di Novara vieta i sacchetti di plastica, con un'ordinanza che anticipa l'entrata in vigore della Legge 28 del 2012, senza attendere il decreto interministeriale atteso entro il 31 dicembre 2012. Ad aprile 2011 il sindaco di Bari fece lo stesso, ma recentemente una sentenza del Tar Puglia ha annullato l'ordinanza. I commenti di Assobioplastiche, del Comune di Novara e dei senatori Ferrante e Della Seta
17 July, 2012
Il Comune di Novara vieta i sacchetti di plastica, e lo fa con un'ordinanza del Sindaco, appena adottata, che anticipa l'effettiva entrata in vigore dei contenuti della Legge 28 del 2012 senza attendere il decreto interministeriale di natura non regolamentare che dovrà essere adottato entro il 31 dicembre 2012, e senza tener conto della proroga per le sanzioni, che a livello nazionale non possono essere comminate fino al 1° gennaio 2014, come previsto dalla stessa Legge. “Novara, prima città in Italia, sceglie la strada della definitiva transizione ecosostenibile sul
fronte degli shopper commerciali” si legge nel comunicato del Comune.
Proprio la prima no: altri comuni avevano provato ad affrontare la questione, (Venezia, per esempio) e nel 2009 la stessa Torino aveva tentato il bando. L'ordinanza era poi finita nel dimenticatoio, travolta dalla bufera nazionale dello "shoppericidio". C'è però un altro caso più interessante: ad aprile 2011 il Comune di Bari metteva fuori gioco gli shoppers, vietandoli a partire dal 1° maggio dello stesso anno. (Vedi qui).
Successive modifiche all'ordinanza avevano posticipato l'entrata in vigore del divieto, ma a mettere la parola fine è arrivato il Tar della Puglia, che il 5 giugno 2012 ha dichiarato illegittima l'ordinanza, annullandola con questa motivazione: “L’ordinanza contingibile ed urgente è strumento preordinato a far fronte a situazioni eccezionali e non prevedibili liddove nella fattispecie le specifiche circostanze che hanno in concreto suggerito l’esercizio di tale potere non rispondono ai requisiti di legge; in particolare nella specie non ricorreva il presupposto dell’urgenza che sola avrebbe potuto giustificare l’adozione immediata di misure improcrastinabili. Proprio il differimento della misura restrittiva originariamente adottata, disposto con la seconda ordinanza, conforta l’assunto di parte ricorrente”. (La sentenza completa in allegato)
Toccherà la stessa sorte al Comune di Novara? Nel caso di Bari l'ordinanza sindacale era stata impugnata da Italcom, Distributore Esclusivo per l'Italia dell'additivo ECM. Per ora non è arrivata nessuna presa di posizione ufficiale dal mondo della plastica, mentre Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche ha commentato: “Assobioplastiche plaude all’iniziativa del Sindaco di Novara che, primo in Italia, ha deciso di applicare subito i dettami della legge del 24
marzo scorso sui sacchetti per asporto merci. Con questa iniziativa il Comune di Novara espande le proprie politiche in direzione della tutela dell’ambiente e della salute dei propri cittadini attraverso l’applicazione di un provvedimento che completa il piano comunale – già molto avanzato - di riduzione del rifiuto indifferenziato e di valorizzazione della frazione organica.
Questa ordinanza del Sindaco di Novara rappresenta una presa di posizione senza confronti, che non tergiversa ulteriormente sui tempi dell’applicazione della legge e che oltre a fare proprio l’obiettivo principale della legge, tutela la raccolta differenziata della frazione organica che rappresenta un primato per la città di Novara. Il capoluogo provinciale con il suo 72,67% e' infatti uno degli esempi più virtuosi a livello europeo e intende perseguire strategie sempre più drasticamente rivolte alla minimizzazione, al riuso e al riciclo".
Scarica la sentenza del Tar Puglia
Leggi il commento dei senatori Ferrante e Della Seta
2 commenti
Scrivi un commentoTuri
18.07.2012 12:07
scommetto che la prossima sarà Terni :)
Salvo
18.07.2012 09:07
Novara... un posto a caso.