Detrazione 55%: le commissioni parlamentari confermano il taglio
Approvato il testo del decreto Sviluppo senza modifiche all'articolo 11, che riduce l'aliquota detraibile in caso di riqualificazioni energetiche dal 55 al 50%. Qualche giorno fa il ministro Clini ha dichiarato di voler stabilizzare la misura e ripristinare l'aliquota originaria
19 July, 2012
La detrazione del 55% per gli interventi di efficientamento energetico sarà effettivamente tagliata di 5 punti percentuali a partire dal 1 gennaio 2013. le competenti commissioni parlamentari, infatti, hanno approvato il testo del "decreto Sviluppo" senza richiedere modifiche all'articolo 11, che introduce appunto delle novità sul bonus efficienza. Prima di tutto, il meccanismo di agevolazioni fiscali per chi realizza interventi di miglioramento energetico su un edificio sarà prorogato solo per 6 mesi, fino al 30 giugno 2013. La percentuale detraibile, inoltre, sarà ridotta di 5 punti, passando dal 55 al 50%.
Il bonus efficienza sarà dunque equiparato a quello per le ristrutturazioni edilizie “classiche”, che non prevedono una riqualificazione energetica dell'edificio (attualmente fissato al 36%). Proprio questa omologazione delle aliquote aveva scatenato la dura reazione di addetti ai lavori e associazioni ambientaliste, convinti della necessità di incentivare maggiormente le ristrutturazioni di tipo energetico. Lo stesso ministro dell'Ambiente Corrado Clini, d'altra parte, si era detto intenzionato a battersi per rendere stabile la detrazione e riportare l'aliquota al 55%. Un proposito che, per il momento, non sembra essere riuscito a mantenere.