Area C Milano sospesa: primi dati d'accesso al Centro (+25%), reazioni politiche e contromosse del Comune
Si spegne Area C ed il flusso di auto al Centro aumenta già dal primo giorno (+25%). Le prime reazioni politiche cittadine alla decisione del Consiglio di Stato, il parere di associazioni e comitati e i rimedi che sta studiando il Comune per ripartire a settembre, dopo quella che era già prevista come pausa agostana del pedaggio. "I documenti programmatori erano scaduti" ha detto il Consiglio di Stato
27 July, 2012
Nella sola prima giornata di telecamere spente di Area C l’afflusso al Centro di Milano è aumentato da subito: 23% tra le 10.30 e le 11.00, con una proiezione totale intorno al + 25% per l'intera giornata. Sono i dati dell’AMAT, Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio di Milano, e del Comune di Milano che in seguito alle numerose lettere e comunicazioni ricevute dopo lo stop del Consiglio di Stato, ha deciso di mettere online in homepage tutti i risultati di riduzione traffico e inquinamento ottenuti con i primi 6 mesi di sperimentazione di Area C.
Soddisfazione politica nell’area dell’opposizione cittadina di Lega e Pdl, da sempre contraria al provvedimento della Congestion Charge milanese, anche se c’è chi, come l’ex Assessore Carlo Masseroli, pur considerando Area C “inutile”, denuncia la difficoltà di “dipendere sempre dalle sentenze amministrative” per chi ha il dovere di governare la città.
Reazioni di senso opposto dall’area delle associazioni ambientaliste e dei Comitati che hanno fortemente voluto il provvedimento del Comune a tutela della salute e al fine di ridurre il traffico cittadino, anche con il pieno successo dei referendum ambientali di giugno 2011. Il WWF invita il Sindaco a modificare il provvedimento e ripartire da settembre; per Legambiente il Comune dovrebbe chiudere tutto il Centro alle auto. Enrico Fedrighini di Milanosimuove ribadisce come il “tallone di Achille” di Area C fosse la mancata approvazione di un nuovo Piano di Mobilità Urbana e invita il Comune a farlo.
Secondo Codacons, infine, per uscire dall’impasse basterebbe che il Comune facesse approvare Area C dal Consiglio Comunale e provvedesse con un risarcimento all’autorimessa del ricorso, Mediolanum Parking.
Lo staff del Sindaco Pisapia è comunque al lavoro per riattivare un’Area C bis da settembre che accolga l’ordinanza del Consiglio di Stato e includa una convenzione bonus per le autorimesse.
Secondo Armando Stella sul Corriere della Sera
Davanti si aprono tre strade. La prima è la più rapida: approvare uno strumento che bypassi l'alt dei giudici e però metta il Comune al riparo da probabili nuovi contenziosi legali. La seconda richiede tempo: riscrivere la delibera di Area C, rendere definitiva la sperimentazione, inserire il ticket nel nuovo Piano urbano della mobilità, sottoporre il testo all'esame del consiglio comunale e prepararsi alla battaglia in aula. Terza e ultima via, quella politica e più attendista (e pare meno battuta): prendersi una pausa, radicalizzare il consenso e aspettare l'udienza del Tar.