Smog: in Costa Azzurra limiti di velocità più severi per contrastare l'ozono
Destano allarme, nelle località delle Alpi Marittime francesi, i livelli di ozono negli strati bassi dell'atmosfera. Per evitare il peggioramento della situazione, le autorità locali hanno disposto un inasprimento temporaneo dei limiti di velocità sulle strade. Intanto, anche in Italia preoccupa la concentrazione di ozono troposferico
20 August, 2012
Preoccupa il tasso di inquinamento da ozono nelle Alpi Marittime francesi, tanto che la locale prefettura ha deciso di ridurre il limite di velocità sulle strade per contenere i livelli di questo pericoloso inquinante. Da Cannes a Mentone, da Nizza ad Antibes, infatti, fino alle 21 di lunedì 20 agosto la velocità massima sarà ridotta di 30 km orari, fino a un limite minimo di 70 kmh. Le arterie con velocità consentita fino 110 kmh, in altri termini, potranno essere percorse a non più di 80 chilometri all'ora, mentre sulle strade normalmente percorribili a 90 orari la velocità consentita sarà temporaneamente ridotta fino a 70 chilometri all'ora.
Nei giorni scorsi, anche a causa delle temperature atmosferiche particolarmente elevate, la concentrazione di ozono è aumentata fino alla cosiddetta “soglia di informazione” di 180 microgrammi per metro cubo d'aria, una sorta di “livello di guardia” raggiunto il quale le autorità sono tenute a informare la cittadinanza e a prendere opportuni provvedimenti. La decisione di rallentare le auto è stata presa di concerto dai Prefetti dei vari dipartimenti della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, nella speranza di riuscire a contenere i livelli di ozono al di sotto dei 240 microgrammi per metro cubo, che rappresentano la “soglia di allarme” per la salute umana indicata dalla normativa di settore.
L'ozono troposferico, ovvero quello che si trova negli strati più bassi dell'atmosfera (la troposfera, appunto), è responsabile di affezioni più o meno gravi dell'apparato respiratorio, come crisi asmatiche, irritazioni e peggioramento di malattie croniche a carico delle vie aeree. La sua concentrazione nell'aria, di solito, aumenta nei mesi estivi e nelle ore più calde, dal momento che l'ozono troposferico si forma dalla reazione dell'ossigeno con il biossido di azoto (NO2) in presenza di composti organici volatili, forte irraggiamento solare e alte temperature atmosferiche.
I nuovi limiti temporanei di velocità sono stati comunicati agli automobilisti attraverso messaggi luminosi sui pannelli elettronici installati sulle strade. Le autorità hanno inoltre raccomandato di utilizzare l'auto privata solo in caso di reale necessità, e di favorire misure di contenimento del traffico come il car pooling e il car sharing.
Un problema, quello degli elevati livelli di ozono negli strati bassi dell'atmosfera, che si era verificato già nella legione lionese alla fine di luglio (con medesima soluzione da parte delle autorità locali) e che riguarda anche molte città italiane, soprattutto in questo periodo di caldo e afa. Pur senza arrivare a provvedimenti simili a quello varato dai prefetti francesi, nei giorni scorsi numerose amministrazioni - da Vicenza a Salerno, da Venezia a Modena – hanno invitato i cittadini a seguire delle regole di buon senso per evitare i rischi legati al le ondate di calore e all'accumulo di ozono: evitare di uscire nelle ore più calde, bere molta acqua, indossare abiti leggeri e comodi, rivolgersi immediatamente al medico in caso di mal di testa, vertigini o altri sintomi di malessere.
Leggi la notizia sulla stampa francese:
Nice, Alpes maritimes Pollution ozone. Réduction vitesse de la circulation - da Nice RendeVouz
Alerte à la pollution à l'ozone dans le 04 : réduction de vitesse de 30km/h recommandée - da Haute - Provence
Pollution de l’air: vitesse réduite ce lundi dans les Alpes-Maritimes - da Nice Matin
Episode de pollution à l'ozone ce week-end - da France 3