Fotovoltaico al posto dell'amianto. Il dono del GSE al Gruppo Abele
E' stato inaugurato presso la sede del Gruppo Abele e di Libera di corso Trapani a Torino un impianto fotovoltaico che sostituisce il vecchio tetto in amianto dell'edificio. L'intervento rientra nel progetto "Energie per il sociale" promosso dal Gestore dei Servizi Energetici
06 November, 2012
E' stato inaugurato oggi a Torino alla Fabbrica delle "e" di corso Trapani 91, sede del Gruppo Abele e di Libera, un impianto fotovoltaico grazie al progetto del Gestore dei Servizi Energetici “GSE. Energie per il sociale”, volto alla realizzazione di interventi per la promozione delle fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica presso organizzazioni di utilità sociale. Presenti all’evento don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele e di Libera, Piero Fassino, sindaco della Città di Torino, Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura, Gerardo Montanino, direttore della Divisione Operativa del GSE, Franco Bosi, amministratore delegato di Ecofor, l’attrice Luciana Littizzetto e il metereologo Luca Mercalli che hanno simbolicamente acceso l’impianto a fonti rinnovabili.
Gli interventi, che si concentrano su due ambiti prioritari integrati tra loro quali la bonifica dall’amianto e la produzione di energia rinnovabile, sono stati realizzati sugli edifici della Fabbrica delle "e" a Torino così come verranno realizzati presso altre cinque sedi di organizzazioni che operano nel sociale: la Comunità di San Patrignano, l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, l'Associazione Gruppo di Betania Onlus, l’Istituto Giannina Gaslini di Genova e la Fondazione Whitaker Isola di Mozia. Il progetto del GSE viene realizzato in accordo con la filiera dell’industria e dei servizi che operano nell’ambito delle energie rinnovabili i quali si impegnano a collaborare fornendo prodotti e servizi necessari alla realizzazione degli impianti. Un aspetto fondamentale dell’iniziativa è quello di facilitare lo sviluppo delle conoscenze delle persone appartenenti alle Associazioni no profit beneficiari dei progetti di sviluppo delle energie rinnovabili, proposti dal GSE, favorendo il coinvolgimento diretto anche attraverso moduli formativi tarati ad hoc a seconda dei destinatari.
L'impianto installato sul tetto della Fabbrica delle "e" permetterà di produrre 113 mila kWh/anno e di risparmiare 57 tonnellate di Co2.
“Il progetto GSE. Energie per il sociale rappresenta un modo nuovo di fare impresa, che salda i profitti ai diritti, la crescita materiale a quella sociale, mettendo insieme due energie fondamentali: quella che sta dentro le persone, nel prendere coscienza che il cambiamento è necessario in ognuno di noi e quella che illumina le realtà in cui lavoriamo. Dobbiamo dire grazie per questo dono della natura che viene trasformato, trasferito, restituito, per fare un servizio agli altri”. Così ha dato il benvenuto agli ospiti don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e della rete Libera, nate con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e nel promuovere legalità e giustizia sociale.
“La concretizzazione dell’iniziativa del GSE è stata resa possibile grazie al sostegno offerto dalla Presidenza della Repubblica, che ne ha concesso l’Alto Patronato, e dalle più alte Istituzioni dello Stato che hanno condiviso, sin dall’inizio, l’impegno che la nostra Società ha profuso per la diffusione del concetto di responsabilità sociale d’impresa, per la promozione e lo sviluppo della ricerca delle fonti rinnovabili, per l’attenzione alle innovazioni industriali per il rilancio del Made in Italy e infine per l’educazione ambientale” ha dichiarato Gerardo Montanino, direttore della Divisione Operativa del GSE, durante la cerimonia.
L’iniziativa per il Gruppo Abele e Libera è stata realizzata di concerto con Ecofor, l’azienda italiana leader nella gestione di rifiuti anche impegnata nello sviluppo delle tecnologie e nella valorizzazione della ricerca, e l’AD Franco Bosi, interpretando pienamente lo spirito dell’iniziativa del GSE, ha affermato: “Lo smaltimento dell’amianto e la donazione di impianti fotovoltaici alla Fabbrica delle ‘e’ ci ha molto gratificati. È grazie a persone che si dedicano ai più bisognosi e alla lotta a tutte le mafie, che possiamo sperare in un’Italia migliore e più giusta”.
Presente alla cerimonia d'inaugurazione anche il sindaco di Torino Piero Fassino che ha ringraziato "il GSE ed Ecofor per la scelta di intervenire su Torino con questo valido progetto, in coerenza con la strategia che questa Amministrazione porta avanti da tempo. Il tema della sostenibilità ha infatti acquisito negli anni sempre più una dimensione di senso civico che, sommato alle moderne tecnologie, ci mette nella condizione di rendere la Città ecologicamente più sostenibile. Che questa inaugurazione avvenga qui, in questo luogo tradizionalmente deputato all’impegno sociale, è un segnale forte ed importante”.