Alluminio, la qualità della raccolta nel 2011: intervista a CIAL
Continua la ricognizione di Eco dalle Città sull'andamento della qualità della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. Tocca all'alluminio. Intervista a Stefano Stellini, Responsabile Relazioni Territoriali CIAL
18 December, 2012
Secondo l'ultima Banca Dati Anci-Conai la quantità di alluminio raccolta nel 2011 classificata in 1° fascia di qualità (frazione estranea < 4%) è stata del 77,05% (nel 2010 era il 68,89%). Eco dalle Città ha intervistato sull'argomento Stefano Stellini, Responsabile Relazioni Territoriali CIAL.
Prima di partire con le domande Stefano Stellini ha precisato un aspetto relativo ai dati sopra riportati: «Il dato indicato sull’ultima Banca Dati Anci-Conai è relativo alle quantità complessive di alluminio raccolto e avviato a riciclo che include, oltre alla raccolta differenziata, anche altre opzioni di recupero come quella da cernita di RU o da selezione di tappi e capsule da impianti di trattamento del vetro. La quota di alluminio da raccolta differenziata in 1° fascia qualitativa è di gran lunga più elevata e corrisponde a ben il 92% delle quantità gestite. Il dato è particolarmente significativo, quindi, perché dimostra la validità del sistema premiante alla base dell’Accordo Quadro Anci-Conai per garantire una crescita ed un consolidamento dei servizi di raccolta e di trattamento dei rifiuti con risultati e performance crescenti e in linea con gli standard europei». Ecco di seguito l'intervista:
In base a questi dati sarebbe quindi migliorata in modo significativo la qualità della raccolta di alluminio. Com'è stato ottenuto questo risultato?
Il livello qualitativo è uno dei parametri fondamentali dell’allegato tecnico all’accordo quadro Anci-Conai per la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio che, quindi, si basa su un sistema premiante per le migliori performance di servizio. Sulla base delle fasce qualitative che, attraverso analisi periodiche vengono effettuate presso gli impianti di selezione e trattamento prima del ritiro del materiale, viene riconosciuto il corrispettivo economico a favore dei Comuni e degli operatori convenzionati. Per comprendere l’importanza e la puntualità statistica del valore medio qualitativo riscontrato a livello nazionale ricordiamo che le analisi merceologiche svolte presso le piattaforme nel 2012 saranno circa 290. L’obiettivo per il 2013 è quello di effettuarne oltre 300.
Oltre al dato statistico, è utile però sottolineare che è stato possibile raggiungere questo importante risultato attraverso una costante presenza e affiancamento degli operatori e dei gestori delle piattaforme per l’individuazione e l’adozione dei migliori modelli di raccolta e di tecnologie necessarie alla selezione e alla preparazione per il riciclo. Il contributo dei cittadini nella fase di gestione domestica e conferimento degli imballaggi in alluminio alla raccolta differenziata riveste comunque sempre un ruolo fondamentale ed è per questo motivo che, nei diversi bacini territoriali, in collaborazione con i nostri convenzionati, vengono organizzate specifiche campagne di sensibilizzazione e informazione tese, innanzitutto, alla diffusione della conoscenza delle varie tipologie di imballaggi in alluminio che, oltre alle lattine per bevande, comprendono anche scatolette, vaschette, foglio sottile, tubetti, ecc.
Quando avviene l'analisi merceologica del materiale?
Le analisi sull’alluminio vengono effettuate in uscita dagli impianti di selezione. in convenzione è previsto uno specifico protocollo per l’esecuzione delle analisi da parte di società qualificate e incaricate da CIAL. Il campione del materiale, rappresentativo del materiale stoccato, viene scelto in contraddittorio con il soggetto convenzionato e, attraverso una cernita, vengono separati gli imballaggi in alluminio dalle frazioni estranee. A questo punto una pesatura delle diverse componenti e il calcolo percentuale delle frazioni estranee determina così il livello qualitativo del materiale gestito dal convenzionato e, di conseguenza, la fascia del corrispettivo economico previsto.
La raccolta dell'alluminio avviene generalmente con altri imballaggi in metallo (acciaio). Come avviene la separazione dei due materiali?
Certo, con altri metalli e plastiche nella maggior parte dei casi. In alcune aree addirittura anche con il vetro. La selezione può essere manuale o, in maniera sempre più diffusa attraverso l’adozione di separatori automatici che, proprio per garantire una corretta cernita dei metalli, prevedono dei magneti per l’acciaio e il sistema a correnti indotte per l’alluminio che automaticamente viene convogliato all’interno di contenitori dedicati. L’adozione di questa tecnologia, chiamata ECS - Eddy Current System – è da molti anni una delle priorità strategiche del Consorzio per garantire migliori performance qualitative in vista della preparazione del materiale per il riciclo, anche attraverso forme di finanziamento agevolato per i gestori degli impianti. Pensate che, dal 2005 ad oggi, CIAL ha finanziato l’adozione di queste tecnologie su tutto il territorio nazionale per circa 1 milione di Euro.
Quali sono gli errori da evitare al momento del conferimento dell'alluminio?
Grazie anche alla presenza di selettori automatici sulle linee di separazione eventuali errori di conferimento in fase di raccolta differenziata non inficiano la qualità del materiale da avviare a riciclo, non esiste quindi la possibilità di inquinare l’alluminio con frazioni estranee. Certo è utile che i cittadini, prima del conferimento in raccolta differenziata, provvedano allo svuotamento degli imballaggi per minimizzare la presenza di materiale organico o, nel caso delle bombolette spray, ad assicurarsi che siano effettivamente vuote. In ogni caso un errore da non fare è quello di limitarsi nella scelta degli imballaggi da raccogliere. La lattina per molti anni è stata identificata come l’imballaggio in alluminio per antonomasia dimenticando tutti gli altri. Per fortuna oggi, grazie anche alle numerose campagne di sensibilizzazione, proprio attraverso le analisi merceologiche abbiamo appurato come negli ultimi anni la quota di vaschette e scatolette per alimenti, foglio sottile come quello dei rotoli per cucina o dei coperchi degli yogurt, bombolette spray, tappi chiusure e altri piccoli oggetti in alluminio di uso domestico, stia crescendo, a dimostrazione di un atteggiamento sempre più maturo e consapevole da parte dei cittadini.