Rifiuti: Malagrotta chiuderà ad aprile, poi si passa a Monti dell'Ortaccio
Il commissario Sottile ha sciolto il nodo: entro il 30 aprile verranno conclusi i lavori per la discarica temporanea e quindi Malagrotta verrà chiusa. La decisione però non trova d'accordo associazione e parte delle istituzioni
27 December, 2012
La discarica di Malagrotta resterà aperta almeno fino ad aprile 2013 e il nuovo sito provvisorio sarà Monti dell’Ortaccio, se saranno esclusi rischi per la salute.
Lo ha deciso il Commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma, Goffredo Sottile, che ha preso in serata due importanti decisioni.
Sottile infatti ha prorogato le attività della discarica di Malagrotta “al fine del conferimento del rifiuto intrattato per un periodo di 100 giorni e del rifiuto trattato per un periodo di 180 giorni”. E, allo stesso modo, ha “rilasciato l’autorizzazione integrata ambientale per un impianto provvisorio di discarica a Monti dell’Ortaccio presso il quale, per un periodo di trentasei mesi, potranno essere abbancati esclusivamente rifiuti trattati”.
C’è però un vincolo: “Il conferimento dei rifiuti nel nuovo sito – spiega il comunicato – potrà infatti avvenire solo dopo la presentazione di un modello idrogeologico redatto da una Università o da un Ente pubblico di ricerca dal quale risulti, inequivocabilmente, l’assenza del pericolo di inquinamento della falda”.
Durissima la reazione di Legambiente. "Ci risiamo, il commissario che deve chiudere Malagrotta ne proroga la vita con una nuova ordinanza e continua pure a permettere lo smaltimento di rifiuti urbani indifferenziati, in barba alla procedura di infrazione già aperta dalla Commissione europea proprio su questo. E come se non bastasse sceglie pure come sito alternativo quello di fronte a Malagrotta stessa” commenta Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, che chiede le dimissioni del commissario Sottile. “Queste scelte – prosegue Parlati – ci faranno prendere in giro da tutta Europa, se non ci fosse da preoccuparsi seriamente ci sarebbe da ridere”. ”Basta con la farsa del commissariamento rifiuti, l’ordinanza per l’ennesima e nuova proroga della discarica di Malagrotta è la prova che il percorso seguito non porterà da nessuna parte – aggiunge Parlati – E’ incredibile e assurdo procedere in questo modo, continuare a prorogare la discarica, realizzare nuovi inutili impianti con poteri straordinari, piuttosto che far gestire in modo ordinario, e dalle istituzioni elette dai cittadini, obiettivi, tempi e investimenti per la differenziata porta a porta, la prevenzione. La richiesta di Legambiente è che il prefetto Sottile si dimetta, perché “non è stato in grado di fare il proprio lavoro”. Anche il sindaco Alemanno ha commentato negativamente la decisione. “Dopo mesi di attesa il commissario Sottile sta compiendo un grave errore indicando Monti dell’Ortaccio come sito provvisorio per la discarica".