Conto energia termico, Fiper: «Aumentare gli incentivi a disposizione»
Secondo la Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili, le risorse previste dal nuovo Conto energia per le fonti rinnovabili termiche e l'efficienza energetica non sono sufficienti
08 January, 2013
Dopo il via libera da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni e la firma del ministro Clini, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti interministeriali sui Titoli di efficienza energetica e sul Conto energia termico. Il Conto termico, in particolare, sarà destinato alla promozione di calore rinnovabile negli impianti domestici (biomassa, pompe di calore, pannelli solari, caldaie/stufe a biomassa), e agli interventi di efficienza energetica. Le risorse a disposizione per gli incentivi ammontano a 900 milioni all'anno per i primi 2 anni, di cui 700 destinati ai privati e 200 per le pubbliche amministrazioni. Numeri insufficienti, secondo Fiper (Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili).
«Sul Conto energia termico – commenta Walter Righini, presidente dell'associazione - ci auspichiamo che il budget allocato, sicuramente oggi insufficiente, sia incrementato dal nuovo Governo nell’ottica di promuovere con efficacia e nel breve periodo gli interventi di efficienza energetica e la promozione delle FER termiche nell’ambito domestico».
Per quanto riguarda invece i Certificati bianchi o Titoli di efficienza energetica, per Righini si tratta di uno strumento efficace nella promozione del risparmio energetico, «Basti pensare ai 17 milioni di Tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate nel corso degli ultimi 7 anni – osserva -che hanno consentito di conseguire 30 milioni di ton. di mancate emissioni di CO2». Secondo il presidente di Fiper, comunque, per migliorare ed incrementare il risparmio va sicuramente semplificato l’iter di riconoscimento dei Tee, armonizzato il passaggio di consegna della gestione degli stessi da Aegg a Gse e avviato in tempi brevi il fondo per la realizzazione di reti di teleriscaldamento come previsto dal Decreto n.28/2011 (art.22).