Torino. Tornare alla presidenza ATO-R? Intervista di Eco dalle Città a Paolo Foietta
Dopo la lettera del sindaco di Torino Piero Fassino e le richieste affinché torni alla presidenza ATO-R, Eco dalle Città ha intervistato Paolo Foietta: "Prima di prendere una decisione intendo chiarire il senso ed i limiti di un nuovo mandato che seppure breve cadrebbe in un periodo particolarmente complesso"
18 January, 2013
"Ringrazio il sindaco Piero Fassino - ha esordito Paolo Foietta - per le parole di stima ed apprezzamento che riconoscono il lavoro condotto in questi anni. Considero tale riconoscimento esteso a tutto il consiglio di amministrazione che ha condiviso con assiduità e competenza tutte le scelte e le responsabilità, e per questo intendo l’invito a “garantire continuità all’attività dell’autorità d’ambito”, rivolto ai consiglieri di amministrazione uscenti che decideranno di proseguire quest’avventura, che come hai ricordato, è avvenuta gratuitamente, esclusivamente per senso di responsabilità e spirito di servizio".
Paolo Foietta afferma di aver riflettuto sulla richiesta di tornare alla guida dell'ATO-R ma prima di prendere una decisione intende chiarire sia con il sindaco di Torino sia con il Presidente della Provincia e i componenti dell’Assemblea ATO-R il senso ed i limiti di un nuovo mandato "che seppure breve cadrebbe in un periodo particolarmente complesso".
"I molteplici problemi del sistema integrato di gestione dei rifiuti, l’assetto del sistema delle aziende pubbliche e di TRM, il riassetto incerto e indeterminato del sistema di governo, in esito alla legge regionale 7/2012, richiedono oggi - ha affermato Foietta - una nuova fase, per alcuni versi “costituente” che consenta di costruire e condividere una strategia condivisa degli Enti Locali e di predisporre gli strumenti indispensabili per rendere operativo il nuovo Ente di Governo, la conferenza d’ambito, senza emergenze e sconquassi".
Per questo, secondo, Foietta occorre affrontare problemi irrisolti e “carichi pendenti” che prova a riassumere in tre punti:
"In primis la necessità di definire una nuova proposta di normativa che superi i limiti, le incongruenze e le incertezze delle norme regionali attuali , ora declinate in ancora più irrealistici e macchinosi “regolamenti”; questo quadro può danneggiare in modo irreparabile il sistema di gestione dei rifiuti e pregiudicare i risultati raggiunti; è indispensabile costruire e formulare proposte alternative, sostenibili dal punto di vista non solo ambientale, ma anche economico ed organizzativo, coordinando le iniziative dei diversi attori del sistema (comuni, provincia, consorzi) ed evitando di confondere le funzioni di governo (proprie della conferenza) con quelle di gestione (proprie delle aziende)".
"In secondo luogo - ha continuato Foietta - l’urgenza di definire un percorso di integrazione delle aziende pubbliche di igiene urbana presenti nella Provincia di Torino, percorso che deve coinvolgere anche i territori esterni a Torino (TRM-AMIAT), a partire dalla conurbazione metropolitana (CADOS-CIDIU, BAC16-SETA, COVAR14, CCS, CISA-SIA) fino ad arrivare all’intera Provincia. Laseparazione tra aziende di raccolta, aziende di trattamento e recupero della frazione differenziata e aziende di smaltimento finale (termovalorizzazione e discariche) deve essere superata perseguendo l’obiettivo di una gestione il più possibile unitaria, e costruendo l’indispensabile dimensione di scala che consenta, al nuovo soggetto, maggiore efficacia, efficienza, economicità e competitività".
"E ancora - ha proseguito Foietta - la gestione coordinata degli impianti di smaltimento che accompagni la fase di avvio del nuovo termovalorizzatore con l’esercizio coordinato delle discariche ancora attive (e in corso di esaurimento) e con l’esercizio dell’impianto di trattamento di Pinerolo. L’avvio dell’impianto di termovalorizzazione deve garantire inoltre, la piena realizzazione degli adempimenti collegati e previsti nel contratto di servizio e nell’autorizzazione ambientale (teleriscaldamento, opere di compensazione ambientale, recupero e smaltimento delle scorie e loro trasporto ...) e la gestione, nell’interesse pubblico, della tariffa definitiva di smaltimento".
"Se il sindaco di Torino condivide questo percorso - ha concluso Foietta - che non vuole essere solo un percorso amministrativo, ma un percorso politico e di riforma, sono disponibile, ad affrontare questa nuova sfida , che non deve essere limitata alla “gestione ordinaria e transitoria” delle attività dell’ATOR e degli adempimenti connessi, ma deve costituire l’apertura di una fase nuova per pensare, definire e realizzare il nuovo sistema di gestione del ciclo integrato dei rifiuti".