Assoambiente: discariche piene tra soli due anni
Secondo il rapporto sugli impianti di trattamento dei rifiuti prodotto dall'associazione delle imprese private che gestiscono servizi ambientali, la capacità delle discariche si esaurirà in poco più di 24 mesi
16 June, 2009
Nuovo report, vecchie conclusioni. Il rapporto sugli impianti per il trattamento dei rifiuti in Italia presentato a Roma da Assoambiente ribadisce una volta di più le solite verità in tema di gestione del ciclo dei rifiuti: il Belpaese ricorre ancora troppo alle discariche, è in ritardo con gli impianti e recupera poca energia dai rifiuti non riciclabili. Il documento, elaborato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile di Edo Ronchi, si basa su dati aggiornati al 2007 e rivela che le discariche distribuite sul territorio nazionale sono praticamente quasi esaurite, tanto che la loro “autonomia” non andrà molto oltre i due anni a partire da adesso. Un problema da non sottovalutare, dal momento che circa il 47% dei rifiuti urbani prodotti nel nostro paese finisce in ancora in discarica. Molto bassa (12%), invece, la frazione avviata al recupero energetico negli inceneritori, che, tra l'altro sono distribuiti in maniera disomogenea sul territorio (69,8% al Nord, 14,6% al Centro e 15,6% al Sud). La dotazione di impianti per il trattamento dei rifiuti, peraltro, risulta inadeguata anche per quanto riguarda le centrali di recupero di materiale prime secondarie, il cui sviluppo appare scoraggiato soprattutto dal crollo delle quotazioni di questi materiali.