Un tavolo fra Ascom e Comune per evitare lo sciopero del caffè - da La Stampa del 12.03.2004
I commercianti offrono la propria disponibilità a due mesi di confronto su tutti i problemi che riguardano la zona
15 March, 2004
In cambio chiedono all’assessorato uno stop al divieto «antistruscio» su via Roma in attesa di una soluzione definitiva Emanuela Minucci Una «tregua del caffè» di due mesi. Sessanta giorni in cui Comune e commercianti del centro (titolari dei bar storici in testa) rinunciano alle serrate, ma si impegnano a trovare soluzioni condivise sui problemi del traffico in centro: dallo «struscio serale» delle auto attorno al Caval’d Brons all’allargamento della Ztl. Che cosa chiedere in cambio di questa ritrovata disponibilità al dialogo serio e costruttivo al fianco dell’amministrazione? Che la medesima sospenda quel divieto che impedisce alle auto di percorrere via Roma dopo le 20 del venerdì, sabato e domenica. Un «provvedimento» che i titolari dei caffè storici ritengono essere fra le prime cause dell’azzeramento dei propri affari dopo il tramonto. E contro il quale, domenica scorsa, hanno abbassato le saracinesche, ottenendo la solidarietà di parecchi esercizi di via Roma che nell’occasione hanno abbassato le luci. A proporre questa soluzione all’accoppiata «Palazzo civico&negozianti», è il presidente dell’Ascom, (l’associazione commercianti) Giuseppe De Maria, che, ieri mattina, dopo aver incontrato alcuni rappresentanti dei caffè storici di piazza San Carlo nella sede di via Massena ha telefonato all’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero e al sindaco Chiamparino per illustrargliela nei dettagli. La risposta? E’ ancora in sospeso, perchè il primo cittadino (impegnato ieri al «Mipim» di Cannes la fiera del settore immobiliare) si è limitato a dichiarare che ci rifletterà dal momento che non aveva avuto il tempo materiale di esaminare la proposta. La risposta definitiva, dunque, arriverà soltanto fra oggi e domani. «A me pare comunque un buon compromesso che conviene a entrambi - ha spiegato ieri De Maria - perchè all’improduttiva dialettica del “muro contro muro” sostituisce finalmente un vero dialogo che non si ferma alla recriminazione di un danno subito in ragione di questo o quel provvedimento, ma prende in considerazione in modo organico tutte le novità destinate a cambiare il traffico e l’economia del centro». Come la prenderanno in Comune? Come già detto, è presto per dirlo, ma pare che l’assessore Sestero non abbia accolto male l’idea di mettere in piedi questo tipo di «negoziazione», non pronunciandosi però sul ritiro del provvedimento. Più tardi, chiarirà: «Non sono cose che possono essere decise soltanto da un assessore, e, per di più, nel giro di poche ore». Nel frattempo, in piazza San Carlo sono già cominciati i lavori di preparazione all’imminente «lifting» previsto per il salotto cittadino. «Per poter avviare i lavori di riqualificazione di piazza San Carlo e di realizzazione dell’autorimessa interrata - dice una nota diffusa ieri da Palazzo civico - il cui avvio è previsto per i primi di giugno, è necessario realizzare una struttura di supporto sotto i portici, sul lato Est della piazza. Alcuni dei servizi sotterranei che interferiscono con il parcheggio dovranno essere infatti transitoriamente spostati in un passaggio provvisorio (un piccolo tunnel in calcestruzzo) che sarà realizzato sotto i portici in prossimità dei pilastri». E così, proprio ieri si è cominciato a costruire il mini-tunnel: sarà largo 140 cm e alto 30 per una lunghezza di circa 150 metri e sarà percorribile dai pedoni. I lavori saranno completati entro la fine di marzo.