Non si ferma la protesta degli intellettuali contro il futuro parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo. Anzi, dal momento che attorno al Caval’d Brons si sta già muovendo qualcosa (in termini di transenne e piccoli scavi) il movimento della raccolta-firme si sta attivando con maggior ritmo. «L’obiettivo è oltrepassare quota 200» dicono i responsabili del sito interamente dedicato a quella metamorfosi di piazza San Carlo cui guardano con apprensione. Fra i nuovi firmatari il professor Guido Davico Bonino, l’ex sindaco Diego Novelli, Gian Paolo Ormezzano, il filosofo Marco Ravera, l’economista Cristiano Antonelli. Chi volesse scorrere i nomi per intero potrà farlo sulla pagina telematica www.piazzasancarlo.org. Sull’epilogo della guerra fra Comune e commercianti circa la querelle sull’apertura serale di via Roma, ieri, la Margherita attraverso il capogruppo Marco Borgione ha espresso qualche perplessità, sia di metodo sia di merito: «Intanto sarebbe stato meglio arrivare ad una decisione dopo un dibattito politico e poi sarebbe anche arrivato il momento di chiedersi che cosa si vuole da via Roma, anche alla luce dei nuovi parcheggi di piazza San Carlo e Vittorio». Dubbi anche dagli ambientalisti, che scrivono: «Che significa il dietro-front sui divieti antistruscio? Il messaggio è \"venite in auto nel cantiere?\" Se si continua dal presupposto che la vita della piazza dipende dai bar, e che i bar dipendono dall’auto parcheggiata a fianco del marciapiede.... come se ne uscirà?».