Sospesi i divieti in via Roma ma piazza San Carlo chiude
La giunta a sorpresa anticipa la pedonalizzazione
17 March, 2004
Pesa anche lo scontro con gli esercenti e il timore di aver concesso troppo Presentato come ipotesi, il blocco appare certo per risparmiare soldi e tempi Borgogno (ds): \"Una soluzione che va nel verso giusto\". Nigro (verdi): \"Una vittoria\" Troiano (Fi): \"Ma così si fa morire il centro\" GINO LI VELI Fino al 30 aprile è sospeso il divieto di circolazione in via Roma, valido finora, dalle 20 alle 2 di notte, di venerdì, sabato e domenica. E in occasione dell´apertura del cantiere per la costruzione del parcheggio di piazza San Carlo, a metà maggio, la piazza sarà totalmente chiusa alle auto. Non ci sarà quindi, come previsto fino a ieri, una piazza «divisa in due», con il cantiere su un lato e la viabilità normale sull´altro. Si sceglie invece di anticipare il suo futuro assetto di zona pedonale, come previsto nei documenti del piano urbano del traffico da otto anni. Sono le decisioni di ieri mattina della giunta, dopo quella che si definisce una «vivace discussione» di oltre un´ora. Se la scelta della revoca del provvedimento era abbastanza scontata dopo che il presidente dell´Ascom Giuseppe De Maria aveva proposto una mediazione tra Comune e commercianti che andasse oltre la protesta dei baristi contrari al provvedimento di chiusura della via, l´addio alle auto in piazza San Carlo, con i lavori in corso, è stata la vera novità, vista però dai commercianti come un «colpo di mano». Ma neppure gli ambientalisti sono soddisfatti: contrari al parcheggio (si stanno raccogliendo le firme necessarie per arrivare ad una delibera d´iniziativa popolare che fermi l´opera), vedono la pedonalizzazione come «uno specchietto per le allodole». La difesa arriva dai capigruppo della maggioranza (con il distinguo dei Comunisti italiani), riuniti subito dopo la riunione di giunta con il sindaco e l´assessore alla viabilità Maria Grazia Sestero. E per la prima volta partecipa anche Susanna Fucini dell´Udeur. Alla base delle conclusioni di ieri della giunta, ci sono varie motivazioni. Con un cantiere aperto completamente si risparmiano quattro-cinque mesi di lavoro e un po´ di soldi. C´è poi una questione più politica: al «tavolo» di lavoro, individuato con Ascom e Confesercenti, per delineare la possibile nuova viabilità del centro (si ipotizza una via Roma a senso unico, sia da Porta Nuova e sia da piazza Castello) il Comune non poteva presentarsi soltanto con la revoca del divieto in via Roma, che poteva essere interpretata come un «cedimento». Aveva bisogno di una sua proposta: quella della pedonalizzazione della piazza, presentata come «un punto irrinunciabile». Su queste conclusioni, diverse i pareri. Per Beppe Borgogno (Ds) la soluzione della giunta «è positiva e va nel verso giusto». Lo è anche per Marco Borgione (Margherita) che però non esclude di «ricorrere alla soluzione dell´attraversamento della piazza, se non dovesse funzionare l´esperimento». Gianni Nigro (Verdi) plaude alla pedonalizzazione «che i verdi propongono dal ´93. E´ una grande conquista». Ma Gian Guido Passoni (Comunisti italiani) ritiene che «la giunta proceda a tentoni, senza un vero piano». Dario Troiano (Forza Italia) vice presidente della commissione commercio, si dice «infuriato. Bisogna finirla con questi atteggiamenti della giunta, che faranno morire il commercio il centro». Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste (Legambiente-Ecopolis, Italia Nostra, Pro Natura) dicono «basta con questo teatrino di politiche improvvisate e alla scelte di piccolo cabotaggio. In mancanza di un progetto serio della mobilità, la scelta di costruire il parcheggio va sospesa». Sostiene l´assessore Sestero. «Prendo atto di tutte le posizioni. Ma noi al tavolo di confronto andremo con la nostra posizione».