LA GUERRA SBAGLIATA DEL RIFIUTO PADANO
15 April, 2004
ANCHE se i rifiuti sono un terreno ideale di conflitti e di campanilismi, che in genere travolgono gli schieramenti politici, questa agitazione leghista nasce - e probabilmente resterà tutta - nell´ambito della politica e della propaganda. Per un cittadino infastidito dalla discarica o dall´inceneritore tutti i rifiuti vengono \"da fuori\", che siano trenta o mille chilometri. Ricordiamoci di quando i cittadini di Cerro Maggiore bloccarono i rifiuti milanesi. Non credo quindi che ci saranno presidi popolari contro il rifiuto \"terrone\" e a favore del rifiuto \"padano\". Inoltre le dimensioni dell´accoglienza promessa sono, almeno finora, minime. Si parla di cinquemila tonnellate campane in Lombardia, in tutto. Cinquemila tonnellate Milano le produce in due giorni! Anche se è riuscita a bloccare (ma non aspettava altro) il presidente veneto Galan ? che due giorni fa si è dichiarato politicamente «impossibilitato» ad accogliere la fettina di ecoballe campane propostagli - la polemica leghista è ideologica e inconsistente. Val la pena comunque di parlarne perché i rifiuti covano sotto la cenere anche da noi. La Campania non è solo il pericolo di una camorra lontana. E´ un concentrato di contraddizioni che in modo oggi meno esasperato viviamo anche qui. Milano esporta ottocento tonnellate di rifiuti al giorno in Germania, e il governo locale vorrebbe far aprire una nuova discarica a Inzago e un nuovo inceneritore a Milano Sud. Contro questi nuovi impianti di smaltimento le mobilitazioni ci sono davvero e sembrano destinate a crescere. Sembrano anche giustificate perchè organizzando bene la raccolta non ci sarebbero ottocento tonnellate da esportare nè vicino nè lontano. Perché la raccolta differenziata è ferma da anni a Milano? Se qualche dirigente leghista si incatenerà contro l´arrivo di immondizia campana contribuirà solo a dare evidenza alla questione dei rifiuti e quindi a fare riemergere le gravi carenze dei governi lombardo e milanese. paolo hutter