Riva, allarme smog, ieri per il settimo giorno consecutivo superata la soglia di attenzione
Divieti in ritardo e i cartelli restano coperti
15 April, 2004
Pasqua a Riva e nella Busa con l´allarme smog. Ieri, per il settimo giorno consecutivo presso la stazione di rilevamento dell´Appaa in viale Trento, le «polveri sottili» hanno superato la soglia di legge dei 50 microgrammi per metrocubo toccando punte di 91 microgrammi alle nove di mattina. In quasi tutto il Trentino è scattato il divieto di circolazione per i vecchi diesel e i motori non catalizzati ma a Riva non se n´è accorto nessuno. Alle quattro di ieri pomeriggio (come testimonia la foto che il nostro fotografo Fabio Galas ha scattato all´ingresso est di Riva, a Porto S. Nicolò) i cartelli che indicano i divieti non erano ancora stati scoperti: a Porto S. Nicolò appunto, all´ingresso sud di piazza Catena, a quello nord di S. Tomaso lungo la statale Riva-Arco. Tutti i cartelli ieri pomeriggio, almeno sino alle 16.30, erano ancora protetti e oscurati dal classico telo elastico nero. Oltretutto, per quanto gli ordini impartiti da Trento indicassero con ieri il via ai divieti previsti dalla normativa provinciale, la «fase 2» a Riva sarebbe dovuta scattare già alla mezzanotte di sabato e interessare quindi anche la giornata di domenica (la peggiore invece con una media di 96 microgrammi per metrocubo). I dati della stazione di rilevamento Appaa di viale Trento indicano infatti da martedì 30 marzo sforamenti dei limiti previsti dalla legge. Da martedì a sabato 3 aprile compreso fanno quindi già i cinque giorni di legge: e quindi i divieti a Riva sarebbero dovuti partire con la giornata di domenica. Invece silenzio. E ieri pomeriggio i cartelli erano ancora oscurati.