Martedì 13 aprile c'era stato un inaspettato "blocco" delle procedure per la costruzione del nuovo inceneritore: il Consiglio comunale di Rivoli, che avrebbe dovuto approvare un dichiarazione di intenti su una variante del piano regolatore, aveva fatto mancare il numero legale. «E’ stato un incidente tecnico dovuto alle vacanze di Pasqua: in nove anni di amministrazione non mi era mai capitato che mancasse il numero legale» ha dichiarato il sindaco Boeti, spiegando così l'incidente. Il sindaco Chiamparino aveva immediatamente specificato che il Comune di Torino aveva già identificato un'area per la costruzione dell'impianto (l'area del Gerbido), area che era stata "congelata" solo perchè i comuni della cintura sud avevano proposto quella della Servizi Industriali. L'opzione Gerbido rimaneva comunque valida, e sarebbe stata scongelata immediatamente, se si fosse reso necessario. A distanza di una settimana dall'"incidente", il Sindaco di Torino ha convocato un vertice con i colleghi di Rivoli, Rivalta, Grugliasco e il responsabili di TRM Zandonatti e Esposito. Il risultato dell'incontro è stata la garanzia dell'approvazione della variante al piano regolatore durante il Consiglio del 26 aprile.