«Sull’inceneritore non tratto»
SE SALTASSE L’IPOTESI DI LOCALIZZARLO ALLA SERVIZI INDUSTRIALI, TORINO PUNTEREBBE SUL GERBIDO
20 April, 2004
Chiamparino: impossibile attendere ancora Il centro-sinistra di Rivoli si spacca sul sito dell’inceneritore? «Non pensino, con questa manovra, di riportarci all’anno zero e di fare, insomma, saltare il progetto tout-court: noi il nostro sito l’avevamo già individuato, ed è il Gerbido. E nulla ci vieta di tornare su quest’ipotesi che avevamo “congelato” solo per venire incontro alle esigenze di altri primi cittadini». E’ questa la reazione del sindaco Chiamparino al nuovo stop confezionato dal Comune di Rivoli sulla variante del piano regolatore la cui approvazione è necessaria per insediare il termovalorizzatore sull’area della Servizi Industriali. Un modo per ribadire che il Comune di Torino non accetta di perdere ancora tempo: «Ci siamo presi altri due mesi di tempo per dare modo all’alternativa della Servizi Industriali - ha incalzato Chiamparino - di farsi più concreta ricevendo tutti gli okay amministrativi del caso. Ma se si viene a meno ai patti, allora noi torniamo all’ipotesi del Gerbido». Riassunto della puntata precedente. Martedì sera, l’assemblea consiliare di Rivoli (dove governa il centro-sinistra) ha visto mancare il numero legale. E non si è trattato di pura casualità. Al momento del dibattito in sala si sono presentati centinaia di cittadini dei comitati «anti-inceneritore» per manifestare il proprio dissenso. Il sindaco Nino Boeti, a quel punto, ribatte loro «che non si tratta di un sì all’impianto, ma di una semplice mozione di indirizzo». Inutilmente. A queste proteste si aggiunge anche la scelta della Margherita che, dopo aver chiesto di rimandare la mozione di una settimana «per ottenere un incontro pubblico con i responsabili di Trm e nuove rassicurazioni sulla non pericolosità dell’impianto», si alza e se ne va. A quel punto, visto che il centro-sinistra comincia a perdere i pezzi, anche il Polo abbandona l’aula, e addio numero legale. Già mercoledì sera, l’amministratore delegato della società Trm Stefano Esposito parlava di «episodio molto grave» aggiungendo «siamo pronti al confronto a patto che non ci siano atteggiamenti preconcetti», ma ieri il vicepresidente della Provincia Giuseppe Gamba ha sottolineato il pieno accordo con il sindaco Chiamparino aggiungendo «ci auguriamo solo che i protagonisti dell’impasse mantengano gli accordi presi». Di segno opposto la posizione di An, che attraverso l’onorevole Ghiglia coglie l’occasione per definire ipocrita l’atteggiamento della sinistra: «Noi lo diciamo da tempo: no all\'inceneritore se collocato vicino ai centri abitati. L’area della \"Servizi Industriali\" per la sua vicinanza ai comuni di Rivalta, Orbassano, Grugliasco e Beinasco e la contiguità al San Luigi, è un sito del tutto inidoneo. Anziché continuare a giocare allo scaricabarile il centro-sinistra farebbe meglio a individuare una giusta collocazione tempestivamente».