\"Ma così si aumentano i conflitti Nei condomini si litiga già troppo\"
Parla Cullati, presidente dell´Associazione degli amministratori: "Andiamoci cauti"
27 April, 2004
le lamentele I rumori sono la prima causa dei contrasti La gente protesta per la lucidatrice del vicino le dotazioni Bisognerebbe controllare tutti gli elettrodomestici installati nelle case FABIO MARZANO -------------------------------------------------------------------------------- La risposta giusta era non prima delle 7 e non dopo le 22. Chi ha sbagliato dovrà riprovare il test per diventare amministratore di condominio che si è tenuto ieri pomeriggio all´istituto Arti e mestieri di corso Trapani. «Quella dei rumori è una delle lamentele più frequenti che riceviamo, e per fare questo lavoro è indispensabile sapere quali sono le leggi che regolano l´inquinamento acustico» commenta Giovanni Cullati, esaminatore e presidente provinciale dell´Anapi, l´associazione di categoria che rimane scettica sui benefici della proposta presentata a Palazzo civico. Presidente, allora si possono allargare le maglie per gli orari degli elettrodomestici? «E´ un problema comunque molto sentito, che esige un chiaro quadro di regolamentazione. Altrimenti si rischia di non avere più punti di riferimento e non saper dare risposte alle persone che abitano in uno stabile» . Lei riceve molte lamentele per i rumori? «Direi di sì, abbastanza. La prima persona a cui si rivolge il condomino per protestare contro chi disturba è l´amministratore. Quindi siamo sempre in prima linea su questo fronte. L´ultima lettera che mi hanno spedito riguarda un inquilino che usa la lucidatrice la domenica mattina alle 8. Come vede il problema non è limitato alla notte, anche di giorno si possono creare tensioni con gli elettrodomestici» . Ma quelli di \"classe A\", in realtà, sono molto silenziosi e consentirebbero di aggirare l´ostacolo, vero? «Già ne sono sicuro, ma allora sarebbe necessario controllare l´intera dotazione di un appartamento, Bisognerebbe studiare ogni singolo caso, e valutare se concedere autorizzazioni specifiche. Poi vede, le case sono fatte come sono, con le mura sottili basta davvero poco per creare un disagio al vicino di casa» . Difficile mediare i conflitti, vero? «In alcuni casi direi di sì. Spesso, oltretutto, si fa riferimento a un regolamento di condominio che magari risale agli anni ?40. Sono misure poco aggiornate, e quindi si passa subito a quello di polizia urbana che, al contrario, prevede limiti e orari ben definiti» . Proposta bocciata quindi? «Non so se sia una buona idea, in ogni caso devo ancora vedere il testo. Certo, se si estendono i margini, con ogni probabilità il Comune dovrà mettere in conto un notevole aumento dei conflitti tra gli inquilini del condominio» . L´assenza di norme è una chance in più per i cittadini maleducati? «E´ una questione simile a quella dei limiti di velocità. Viene fissato a 130 per vietare che si vada ai 170, ma ai 140 forse si chiude un occhio, ma c´è un principio soprattutto» . Quale? «I condomini dovrebbero essere luoghi dove si può stare tranquilli».