Si farà il parking di piazza San Carlo
La maggioranza tiene, bocciata la sospensione. Sestero: "I dubbi sono giusti ma bisogna decidere"
25 May, 2004
Tre ore di dibattito in Sala Rossa, precedute da lunghe e animate riunioni. Confermate le divisioni all´interno della coalizione Cinque gli esponenti che si sono astenuti, mentre a favore della delibera popolare hanno votato in due: Provera (Prc) e Nigro (verdi) Soddisfatto il sindaco: "Non ho demonizzato nessuno, ma questa opera va fatta" I consiglieri dell´opposizione hanno presentato una loro mozione GINO LI VELI Il Consiglio comunale respinge la delibera popolare sottoscritta da 2.400 torinesi che chiedeva, in sostanza di non costruire, per ora, il parcheggio interrato di piazza San Carlo, per il quale oggi è atteso un altro passaggio importante: la conferenza dei servizi deciderà se per questa contestata opera è necessaria la cosiddetta verifica d´impatto ambientale. La bocciatura (26 voti contrari, 5 astenuti e 2 voti favorevoli) e il conseguente via libera al progetto (il 27 maggio si apriranno le buste per esaminare le proposte giunte per la gara d´appalto) è avvenuta dopo un dibattito di tre ore e mezza con gli interventi di un gran numero di consiglieri e le conclusioni dell´assessore alla viabilità Maria Grazia Sestero e del sindaco Sergio Chiamparino. Una discussione preceduta da una lunga serie di riunioni, anche piuttosto accese, dei gruppi di maggioranza, che ha confermato le divisioni dei giorni precedenti e i dubbi di alcuni consiglieri. Sei esponenti (2 Ds, Buronzo e Cerutti, 2 della Margherita, Ferragatta e Levi Montalcini, assente per malattia nella discussione in Sala Rossa e 2 Comunisti italiani, Passoni e Gallo) hanno presentato una mozione che si è aggiunta a quella elaborata dagli altri capigruppo e consiglieri della coalizione che sostiene la giunta Chiamparino e che sollecitava qualche cautela in più, pur dicendo no alla delibera. La «mozione 2», quella dei dubbiosi, chiedeva invece, vista la complessità, di ridefinire i tempi e la modalità di realizzazione del parcheggio. Al voto è arrivata pure una mozione del centro destra, elaborata da Alleanza nazionale e sottoscritta anche da consiglieri di Forza Italia e della Lega Nord, per sollecitare un parcheggio di più ampie dimensioni. Il dibattito ha riconfermato quanto era già emerso nei giorni scorsi. I dissidenti della maggioranza (con la posizione anomala del capogruppo dei Verdi Gianni Nigro che ha votato a favore della delibera) hanno cercato di spiegare i loro dubbi: «Non c´è ostilità nei confronti della giunta ma quel progetto non è strategico e abbiamo dubbi sui tempi di realizzazione». Gian Guido Passoni, dei Comunisti italiani ha aggiunto: «Contrari come sempre siamo stati a quel parcheggio, dovremmo votare a favore della proposta popolare. Per lealtà scegliamo la via dell´astensione». A favore della proposta popolare, oltre a Nigro (che ha elogiato il sindaco e la qualità del progetto, su cui però è contrario per principio) Marilde Provera di Rifondazione: «Il parcheggio è sbagliato. Attira traffico e contraddice gli intendimenti della giunta che vuole incentivare il trasporto pubblico». Non hanno partecipato al voto invece i consiglieri di Forza Italia , Alleanza nazionale e Lega Nord, convinti che si sta facendo un altro errore: «Come il tunnel di corso Regina Margherita. Qui si vuole costruire un parcheggio piccolo da 370 posti». A pieno sostegno del sindaco e della giunta e contrari alla delibera popolare, gli interventi di Crosetto e Borgogno(Ds), Mangone e Borgione (Margherita), Gabri (Udeur), tutti convinti che il parcheggio è un tassello fondamentale del piano di riorganizzazione della viabilità in centro e della pedonalizzazione della piazza. Concetti riconfermati dall´assessore Sestero e dal sindaco Chiamparino. «I dubbi sono fondamentali ma ad un certo punto bisogna anche assumersi le responsabilità delle decisioni - ha spiegato Sestero- E´ da due anni che discutiamo del parking di piazza San Carlo, con vari passaggi anche in Sala Rossa. Non è una scelta dell´ultimo momento. Non c´è veramente motivo per rinviare, a questo punto, la realizzazione dell´opera». Chiamparino ha voluto soffermarsi sulle critiche dei dissidenti della coalizione: «Non ho demonizzato né il dibattito né il dissenso che sono più che legittimi. Ma non si può far finta di niente di fronte ad una proposta che chiede di rinviare a dopo il 2006 il progetto: vuol dire rinviare all´infinito l´allargamento della Ztl, la pedonalizzazione della piazza. Né posso dimenticare che l´idea di realizzare l´impianto di piazza San Carlo e quello di piazza Vittorio nacque al termine di una riunione di maggioranza in cui fu deciso di soprassedere con le proposte di via Rossini, corso San Maurizio e corso Cairoli». Altra sottolineatura: il rispetto dei tempi, su cui si è molto soffermato il centrodestra: «Nei nostri programmi è prevista la conclusione per la fine del 2005. Ma non siamo così avventati da non prevedere, in caso d´imprevisti, una flessibilità nell´organizzazione del lavoro, in modo da rendere agibile la piazza per le Olimpiadi». Al termine della maratona, è arrivato il voto. La maggioranza si è «salvata» con 26 voti contrari alla delibera, tra cui quello «sofferto» del diessino, Vincenzo Cugusi. La coalizione di centrosinistra ha superato la prova, che però ha lasciato ancora tante scorie da eliminare.