Pioggia di multe in arrivo dalle telecamere della Ztl
GLI OCCHI ELETTRONICI DEI VIGILI IN POCO MENO DI UN MESE HANNO «PIZZICATO» MIGLIAIA DI AUTOMOBILISTI INDISCIPLINATI
07 June, 2004
Giuseppe Sangiorgio Circa cinquemila infrazioni. Troppe. Al di sopra di qualsiasi previsione. E nei prossimi giorni quasi 1100 saranno trasformate in verbali di multa (68 euro) e arriveranno nelle case degli utenti indisciplinati o ancora distratti, nonostante la campagna di informazione messa in atto da Palazzo Civico. Così l'assessore municipale alla Viabilità, Maria Grazia Sestero, commenta i numeri che ha appena ricevuto dai tecnici della «5T», la società che elabora i dati del traffico, «scremando» manualmente e visivamente le multe vere nella miriade delle «sospette», rilevate dalle telecamere poste agli ingressi della Ztl, sulle strade riservate ai mezzi pubblici (le vie XX Settembre, Arsenale, Milano, Pietro Micca, Rossini, Accademia Albertina) e in prossimità di alcune corsie preferenziali. Nel primo giorno di multe «vere», il 10 maggio, stando alla tabella fornita dagli uffici della 5T, il totale dei transiti sotto le sette telecamere attualmente in servizio, è stato di 8309 veicoli, di cui 3655 con targa munita di permesso, pari al 44 per cento degli automobilisti ripresi dai «vigili elettronici». Ma i veicoli «sospetti» (passibili di multa, dopo nuove verifiche) sono stati, come detto, ben di più, esattamente 4654, il 56 per cento dei passaggi. Successivamente la «5T» ha svolto una prima selezione, per chiarire chi dovesse essere multato e chi invece fosse finito nella «lista dei cattivi» senza colpe. E, con questa operazione, per ora avvenuta su 3616 fotografie che danno atto della presunta infrazione, 1715 (47 per cento) sono stati assolti, mentre 1901 (53 per cento) sono rimasti «sub iudice». Nuova visione e nuova limatura, grazie alla quale gli indisciplinati sono scesi a 1283, il 30 per cento dei transiti sin qui eleborati. «Il dato - spiega l'assessore - diumostra che, dopo i controlli della 5T la situazione appare meno drammatica, anche se le infrazioni superano ancora i livelli previsti. Probabilmente scenderanno non appena chi ha "sbagliato" riceverà la multa: 1091 sono in partenza e nelle prossime settimane i vigili ne spediranno altre duemila». Dalle tabelle di questo primo periodo in compagnia del «grande fratello» elettronico del traffico emergono 68 targhe recidive, che, tra il 10 e il 27 maggio, hanno accumulato più di 13 contravvenzioni: 44 appartengono ad auto di residenti nella Ztl, in città o fuori Torino; 10 ad autocarri in orario di carico-scarico non consentiti, sette a veicoli aziendali, altrettante ad autonoleggio. Con un tetto di 33 contravvenzioni su una sola targa, pari ad una multa di 2244 euro, circa 4,5 milioni di vecchie lire in 17 giorni. Le strada più «battuta» dai «senza permesso» (da 3 a 16 infrazioni nella settimana dal 10 al 18 maggio) è risultata via XX Settembre con 314 «recidività», seguita da via Rossini (193), e via Milano: 162 passaggi fra tre e 23 volte.