Ambiente, ministero: mare in buona forma, 8 le coste \"superstar\"
07 June, 2004
MILANO (Reuters) - Migliora lo stato di salute del mare italiano, che offre ancora otto angoli incontaminati sulle coste dello stivale, acque di alta qualità in sette Regioni nei primi 500 metri dalla riva, e fondali puliti in cinque Regioni. Lo rileva uno studio del ministero dell\'Ambiente e della Tutela del Territorio che, in occasione della Giornata Mondiale dell\'Ambiente, dedicata oggi agli oceani e ai mari, ha reso noti i risultati del check-up sullo stato di salute del mare italiano condotto nei primi tre mesi dell\'anno su 81 aree marine . Dai dati emerge che le \"acque di alta qualità \" sono cresciute dell\'1% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. \"I dati che abbiamo raccolto, anche se rappresentano una realtà molto parziale, di soli tre mesi - ha detto il ministro dell\'Ambiente Altero Matteoli - ci confortano. E ci confortano ancora di più se si pensa che circa l\'80% dei controlli ha riguardato aree critiche dal punto di vista ambientale\". Il monitoraggio sulla salute del mare è stato eseguito in 81 aree marine dislocate lungo le coste italiane: 63 aree critiche dal punto di vista ambientale, come porti o foci, e 18 localizzate in aree protette, nella fascia entro i 500 metri dalla riva. Dal check-up è emerso che le coste italiane ospitano otto \"super-star\" della performance ambientale con acque completamente incontaminate, senza alcuna alterazione dovuta all\'uomo: Punta Sottile e Miramare in Friuli Venezia Giulia, il nord dell\'isola d\'Elba, Punta Licosa e Punta Tresino in Campania, l\'Asinara e Sant\'Antioco in Sardegna e la Foce del Piave in Veneto. Sette invece le Regioni che in questi tre mesi hanno mostrato mare in migliore condizioni entro 500 metri dalla riva: Abruzzo, con tutti i rilevamenti di qualità medio-alta, seguita da Calabria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sardegna, Emilia Romagna. Confortanti anche i dati di tre anni di prelievi sui sedimenti marini, i materiali che compongono i fondali: la Puglia ha mostrato sedimenti tutti di alta qualità , seguita dalle Marche con l\'80% e dalla Basilicata con il 67%. Abruzzo e Toscana hanno mostrato invece tutti i sedimenti di qualità media. Il ministero ha elaborato un un nuovo impegno di protezione con l\'istituzione di altre tre riserve marine (S.Maria di Castellabate, Costa degli Infreschi, Penisola della Maddalena-Capo Murro di Porco) e una task-force di 30 battelli anti-rifiuti. \"Ora la sfida - ha sottolineato Matteoli - è quella di far tornare blu le zone di bassa qualità e ridurre sempre di più le acque inquinate\". Fra queste, i dati evidenziano la foce del Sarno in Campania, Fiume Morto in Toscana, Fiumicino e Monte d\'Argento nel Lazio.