Ambiente e politica : contro le discariche si bloccano i treni ma non si spostano i voti
Nessuna influenza dell'emergenza rifiuti nei risultati elettorali in Campania?
26 June, 2004
Preparandoci a intervistare nei prossimi giorni il neo presidente della Provincia di Napoli, Dino di Palma, sulle sue intenzioni e possibilità nella gestione dei rifiuti, ci siamo chiesti che influenza abbiano avuto questi mesi di crisi e di conflitti sui risultati elettorali delle amministrative. La scoperta è eccezionale: pare che non ne abbiano avuta nessuna. La nostra ricerca deve continuare ma una cosa è certa: il Polo non è riuscito ad avvantaggiarsi del fatto che fino a qualche mese fa i poteri commissariali erano tutti del presidente regionale Bassolino, che quindi è stato accusato dal centro-destra di non aver saputo risolvere i problemi. Ne parliamo con Giulio Facchi, già subcommissario ai rifiuti, ora consulente della Regione Campania. Cosa ha provocato l'emergenza rifiuti nei risultati elettorali? Mi sembra proprio che abbia influito pochissimo, forse per quote marginali locali. Mi era capitato spesso di parlarne con Bassolino che era preoccupato perchè l'opposizione di centro destra gli dava tutte le colpe. Lui si difendeva dicendo che tre anni e mezzo di poteri commissariali erano poco rispetto a decenni di arretratezza precedente, e che comunque si sta operando. Ma temeva danni elettorali al centro sinistra.Invece il Polo non è stato premiato. Te l'aspettavi? Continuavo a dire a Bassolino di non preoccuparsi, intuivo che non ci sarebbero state conseguenze elettorali. Avevo fatto esperienza al Nord. A Cologno Monzese, quando ero assessore all'ambiente in provincia di Milano, c'era stata la vivace contestazione contro un impianto di compostaggio. Si era formata anche una lista contro l'impianto ma era andata male e invece i Verdi, a cui era attribuito il compostaggio, erano andati relativamente bene. Ma in questo caso campano perchè i rifiuti non avrebbero spostato voti? La gente non attribuisce responsabilità a un soggetto particolare. I più arrabbiati ce l'hanno con tutti, caso mai non vanno a votare. Altrimenti la gente capisce che è una storia complessa, che ci sono decenni di arretratezza alle spalle. Sono anche entrati nella coscienza popolare, perfortuna, i discorsi sulle responsabilità della camorra. E poi è vero che molta gente protesta per far spostare gli impianti, ma in qualche misura sono anche abituati a vivere in situazioni emergenziali.