L'inceneritore brucia solo polemiche - da La Stampa del 27.07.2004
Forza Italia all'attacco: ci rivolgeremo alla Corte dei Conti
27 July, 2004
Giuseppe Sangiorgio «Il sindaco non ha mantenuto la promessa elettorale di non costruire l 'inceneritore in città». L'ha denunciato ieri in conferenza stampa il gruppo di Forza Italia, guidato da Roberto Rosso, presenti il suo vice, Paolo Chiavarino, e i consiglieri Dario Troiano, Alberto Mina, Gian Luca Costa e Maurizio Bruno. Quattro le accuse di Rosso e Chiavarino al centro-sinistra, in particolare a Chiamparino e a Calgaro che ha delega per realizzare un termovalorizzatore che: 1) secondo la commissione Bobbio doveva essere realizzato altrove, per esempio a Volpiano; 2) la zona scelta, il Gerbido, è in mezzo alle case; 3) non è servita dalla ferrovia; 4) sarà «assediata» da una catena di camion (dai 300 ai 400 il giorno) che ne intaseranno la viabilità. E Mina domanda: «Dove sono le forze politiche che difendono l' ambiente?». Incalza Rosso: «Ci vuole un impianto sicuro, di terza generazione e che bruci gli scarti ad altissima temperatura (dai 2000 gradi in su). Ma, per risparmiare, i tecnici non forzano, arrivando a poco più di mille gradi, il che provoca fumi che possono contenere diossina. Per questo la legge prevede che questi impianti siano realizzati ad almeno 500 metri dalle case, cosa che per il Gerbido non avviene». Di più: «Un termovalorizzatore al Gerbido sarebbe sotto vento con correnti che dalle montagne spirano verso la città: fenomeno facilmente riscontrabile e prevedibile, che porterà i fumi velenosi direttamente su Torino». Per ora, dunque, dopo anni di dibattito, proposte disattese, l' inceneritore, pur necessario, rischia di bruciare unicamente polemiche. Rosso e Forza Italia minacciano ricorsi alla Corte dei Conti, invitando i commissari della «Bobbio» a dimettersi per protesta e a denunciare Comune e Provincia per aver «sprecato denaro pubblico» per le varie indagini sui siti, accantonate dal centro-sinistra che ne ha scelto uno abbastanza indietro nella graduatoria. E Chiavarino chiede che i cittadini della zona Gerbido, se l'impianto dovesse prorpio essere realizzato là, siano trattati almeno come quelli di Basse di Stura, con riduzioni fiscali e tariffarie adeguate. Ribatte il vice sindaco Marco Calgaro: «Mentre noi stiamo affrontando la questione, Forza Italia continua a fare propaganda, senza proposte alternative. La commissione Bobbio ha fallito per colpa del no di Chivasso, governata dal centro-destra. Ma noi, lo ripeto, daremo una risposta positiva in tre punti: raccolta differenziata spinta al 47 per cento, riciclaggio e termovalorizzatore al Gerbido. Troppo vicino alle case? A Barcellona stanno per inaugurare un nuovo quartiere che ha al proprio interno un inceneritore».