Proviamo a pulirle con i lavoratori socialmente utili… ma l’accesso è difficoltoso…
Intervista a Beppe Zaso, Coordinatore dei circoli di Legambiente per la Provincia di Palermo
30 July, 2004
Zaso, si differenziano i rifiuti sulle spiagge siciliane? Posso rispondere con certezza per quel che riguarda i litorali della provincia di Palermo, ma non credo che cambi molto nelle altre zone, e la risposta è un secco no, anche se ci stiamo impegnando per la pulizia delle spiagge Impegnando? E come? Per la prima volta, in provincia di Palermo c’è stato un progetto sulla pulizia delle spiagge. Il progetto è stato affidato a 8 associazioni ambientaliste, fra cui Legambiente, che hanno provveduto a ripulire tutti gli arenili della Provincia e i primi 10-15 metri di mare. E’ stato un grosso lavoro, ormai ultimato… Cioè le spiagge sono state pulite ad inizio stagione? Ed ora? Ed ora si è rientrati nel regime normale. Quelle sono state “pulizie speciali”. Ma vorrei segnalare come il Comune di Palermo quest’anno si sia impegnato a fondo sulla pulizia dei litorali: ha mobilitato a tal fine 1200 lavoratori socialmente utili… un bel numero. Spiagge pulite, dunque… Si, dovrebbero esserlo.. ma rimane il problema dell’accessibilità. Cioè? Cioè l’edilizia spontanea, come la chiama qualcuno, in termini più comprensibili l’abusivismo edilizio, è un grosso problema: spesso chiude i varchi di accesso ai litorali, soprattutto nella Sicilia tirrenica, dove si tratta più che altro di costiere rocciose.