«E' stata l'ultima beffa di una storia infinita» - da La Stampa del 11.09.2004
Commercianti perplessi, ma c'è chi spera in una ripresa immediata dei lavori
13 September, 2004
Il più cauto è Maurizio Baiotti, presidente dell'associazione commercianti di piazza San Carlo: «E' presto per commentare gli effetti della vicenda - spiega pacato - in ogni caso mi pare che se la questione si risolverà, come del resto assicurano in Comune, nel giro di due giorni, non ci sia molto da preoccuparsi. Sono cose che capitano, l'importante è che il cantiere vada avanti: il progetto definitivo prevederà oltre 800 posti interrati e per il centro saranno davvero merce preziosa». Tutt'altri toni da parte dei suoi vicini di vetrina, i titolari del Caffè Torino, Nicola Cesaro e Stefano Marino fra coloro che quest'estate hanno già subito (a cantiere attivo) una bella flessione degli incassi: «Lo scriva pure, questa è la beffa dopo il danno. Già le ruspe durante il mese di agosto hanno lavorato a ritmi a dir poco ridotti, adesso ci voleva anche la sospensiva del Tar. Di questo passo non si finirà mai...». L'assessore Sestero, però, assicura che nel giro di pochi giorni il cantiere riprenderà a lavorare: «Sì, fino al prossimo ricorso di qualche ambientalista - rispondono loro - ma chissà per quale ragione su un'opera tanto delicata e importante non hanno agito mettendosi al riparo da ogni possibile guaio, lo sa solo il cielo». E mentre i negozianti si interrogano preoccupati sul futuro del cantiere gli ambientalisti brindano alla vittoria: «Siamo molto soddisfatti del fatto che il Tar abbia accolto il nostro ricorso - ha dichiarato ieri un 'agguerrita Eva Biginelli - e, anche se il Comune pensa di andare comunque avanti facendo a meno del collegamento con l'altro parcheggio sotterraneo non s'illuda che sarà una cosa facile: una variante in corso d'opera con il parcheggio già cominciato, non è una robetta da poco». Incalza: «Di questo passo esprimo soltanto un auspicio: che il sindaco Chiamparino non ottenga mai quei poteri speciali che va chiedendo in vista delle Olimpiadi: li userebbe per "scarnificare" la città saltando a piè pari le verifiche di impatto ambientale». E se qualcuno prova a dire che ormai anche Ghigo è d' accordo sulla questione dei poteri speciali Biginelli, (a dire il vero storcendo il naso), arriva a invocare il «no» del viceministro Ugo Martinat (An): «Speriamo almeno in lui, che continui a dire che non è d'accordo». Dagli ambientalisti all'opposizione di Palazzo civico. Un'occasione ghiotta per il centrodestra che non perde tempo e va all'attacco: «Ancora una volta la città paga l'incapacità gestionale e l'assoluta imperizia del sindaco Chiamparino , della sua giunta e dei suoi collaboratori tecnicii» scrive Agostino Ghiglia di Alleanza Nazionale. E incalza: «Non basta chiedere scusa, com'è già avvenuto per decine e decine di episodi incresciosi avvenuti ai danni della cittadinanza. I responsabili di questa vicenda, a partire dall'assessore, vanno cacciati».