Bologna, ieri giornata senz’auto ma il traffico non è diminuito - da L'Unità del 23/9
Legambiente: "Iniziativa poco pubblicizzata"
23 September, 2004
Giornata senz’auto, ieri, a Bologna. Ma i bolognesi non sembrano essersene accorti più di tanto. Il comune di Bologna ha aderito alla alla giornata europea «In città senza la mia auto», promossa dalla Comunità Europea a favore di una mobilità ambientalmente sostenibile ela cerchia dei Mille, in pieno centro storico, è stata chiusa all’entrata degli autoveicoli. Misure del tutto simili a quelle dei week-end i Vivi Bologna. C’è da dire però che i bolognesi non sono apparsi molto informati della cosa e, soprattutto in mattinata, si sono create code e ingorghi nei punti in cui stazionavano i vigili, come l’intersezione fra piazza Malpighi e via Ugo Bassi. Nel pomeriggio, invece, piazza Maggiore e piazza Nettuno hanno ospitato alcune iniziative sportive e di sensibilizzazione al rispetto della salute, messe a punto dagli assessorati comunali al Traffico e all’Ambiente, protezione civile e sport. In serata, via alla biciclettata verso S.Lazzaro, organizzata dalla Consulta per la bicicletta, di cui fa parte Nino Pizzimenti, presidente bolognese di Legambiente, che tira le somme della giornata: «Forse non è stato fatto molto anche da parte dei media per pubblicizzare questa iniziativa, che ha lo scopo di insegnare a lasciare a casa l’auto». La differenza - per chi girava in bici in mezzo al traffico, come lo stesso Pizzimenti - non si è notata tanto: «Credo che questa città, nella quale per l’ambiente si fa poco da dieci anni - continua Pizzimenti - abbia bisogno di segnali forti. Uno è Sirio e mi sembra che vada verso l’accensione; un altro sono le piste ciclabili». Da questo punto di vista «mi sembra che l’amministrazione Cofferati abbia dato la massima disponibilità», sottolinea Pizzimenti. Non c’è il rischio che all’accensione del vigile elettronico ci sia un’insurrezione simile a quella avvenuta a Reggio Emilia? «Se si fa un intervento mirato e decisivo ben vengano le contestazioni - replica Pizzimenti -. Bisogna che i bolognesi capiscano che le misure antismog sono una cosa seria, non come le fioriere blocca-auto che si toglievano e si rimettevano». a.bo.