Dopo l´inversione di marcia, per il traffico si annunciano altre novità: si litiga sulle corsie riservate a bus e tram La partita su via Lagrange e via Carlo Alberto non è chiusa con l´inversione di marcia di ieri mattina che tanto entusiasma i commercianti del centro. La decisione di riservare il lato sinistro alla sosta per il parcheggio in via Carlo Alberto e Lagrange tornerà in giunta, insieme con la proposta di ripristinare la corsia preferenziale per i mezzi pubblici. Maria Grazia Sestero lo ha promesso nell´incontro con i sindacati. «Non si tratta di una marcia indietro - ha subito precisato l´assessore comunale alla viabilità - semplicemente accogliamo le richieste del sindacato. Sarà la giunta a scegliere se prenderle o meno in considerazione». A nome delle organizzazioni sindacali Fulvio Perini della Cgil dichiara di essere soddisfatto delle risposte ricevute: «Sarà attivato un tavolo di discussione sui trasporti con Cgil, Cil e Uil, con particolare attenzione alle questioni più delicate. Riteniamo importante che tornino le corsie preferenziali per i mezzi pubblici, così come chiediamo di sospendere il provvedimento della sosta sul lato sinistro delle due vie». Altro punto di riflessione indicato dai sindacati, la possibilità di riservare le linee tranviarie esistenti per mantenere una deviazione del 4 e 18 in via Carlo Alberto e Lagrange anche dopo il trasferimento in via Accademia Albertina. Secondo il calendario fissato dal Comune il trasloco dovrebbe avvenire entro ottobre. In parallelo, salvo contrordine della giunta, dovrebbero fare la loro comparsa le strisce blu per la sosta, una delle condizioni cui i commercianti di via non intendono rinunciare, ritenendola fondamentale per agevolare il rito dello shopping. Sul tavolo dell´assessore è già arrivato un documento di richieste firmate dai commercianti del centro per agevolare la circolazione nel periodo natalizio: no alla Ztl allargata, sosta consentita in via XX Settembre, via Arsenale, via San Tommaso, via Roma. Vie aperte e tanti parcheggi insomma. Con buona pace degli ambientalisti che non tarderanno a far sentire la propria voce di protesta. (s.str.)