RACCOLTA DIFFERENZIATA, OBIETTIVO "QUOTA 35%" ENTRO FINE ANNO
UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER CHIEDERE PIÙ IMPEGNO AI CITTADINI
04 October, 2004
Obiettivo 35 percento. Il primo di ottobre, in sala Colonne di Palazzo civico, il vicesindaco Marco Calgaro e il vicepresidente Amiat Carlo Tango hanno presentato alla stampa la campagna di comunicazione che la Città ha lanciato per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti. Da alcuni mesi infatti si sono moltiplicati gli sforzi per sviluppare la raccolta porta a porta al fine di raggiungere al più tardi entro dicembre prossimo il tetto del 35 percento di raccolta differenziata, obiettivo indicato dalla legge Ronchi. Raggiunto nei mesi scorsi il 31 per cento, oggi Torino è tra le grandi città italiane quella ad avere la più alta percentuale di differenziata. "Soltanto nella raccolta dell’organico – ha sottolineato Carlo Tango – abbiamo superato, in alcune zone, il 50 percento, circa sette-otto volte la quantità raccolta soltanto pochi mesi fa". L’investimento della Città nella raccolta differenziata ha lo scopo di contenere la quantità di rifiuti conferita in discarica, ottimizzare l’impianto di compostaggio, aumentare i ricavi economici realizzati con il conferimento al Conai dei materiali recuperati ed evitare il pagamento alla Regione Piemonte di 0,3 euro ad abitante per ogni punto percentuale di raccolta non raggiunto rispetto all’obiettivo del 35 percento, secondo quanto indicato da una legge regionale in vigore dal 2002. Ma non solo. Il recente accordo raggiunto in Provincia per l’avvio dell’iter di costruzione del termovalorizzatore ha sancito la necessità di arrivare entro il 2009, quando il nuovo impianto sarà pronto e il ciclo dei rifiuti seguirà un razionale percorso di selezione e trattamento finalizzato al massimo recupero di materiali ed energia, al 50 percento di raccolta differenziata. Ecco perché si chiede un maggiore impegno ai cittadini, attraverso una campagna di comunicazione che sottolinea come soltanto con l’unione delle forze è possibile ottenere tali importanti risultati. Un "gioco di squadra", per il bene di tutti. Il vicesindaco ha annunciato che entro il 2005 il numero dei cittadini raggiunti dal porta a porta passerà dagli attuali 100mila a 300mila. E’ allo studio un sistema di "personalizzazione" della raccolta, al fine di pesare l’impegno di ciascuno e premiare chi fa più raccolta differenziata. Sul fronte della pulizia urbana, nei prossimi mesi saranno intensificati i controlli sulla pulizia dei marciapiedi (che spetta ai privati); i proprietari dei cani che non raccolgono le deiezioni canine saranno fortemente sanzionati, così pure chi abbandona i rifiuti per strada. "Se vogliamo una città pulita per il febbraio del 2006 – ha sottolineato il vicesindaco - occorre uno sforzo di tutti per migliorare l’immagine del territorio urbano attraverso una maggiore pulizia delle strade. Noi cercheremo, con un’intensificazione dei controlli e con un maggiore impegno dell’Amiat, di raggiungere già tra sei mesi un livello di pulizia degno di una grande città europea". "La campagna Quota 35 dimostra come l’Amministrazione comunale sia seriamente impegnata in una politica ambientale razionale e mirata al miglioramento della vita in città – ha affermato Marco Calgaro, vicesindaco con delega al Ciclo dei rifiuti – è evidente che, per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati e che sono assolutamente necessari, è indispensabile l’impegno diretto dei singoli cittadini. Ai torinesi chiediamo di venirci incontro, modificando radicalmente le proprie abitudini nel rispetto delle Città e dei concittadini".