Sconti fino al 35 per cento per i mezzi commerciali a metano
Franci:
13 November, 2003
firenze Nel giorno del primo blocco per i veicoli più inquinanti (non catalizzati e diesel immatricolati prima del 1993, i privati, e prima del 1994, i commerciali), anticipato dai comuni di Firenze e Livorno sulla base dell'accordo di programma dello scorso 10 ottobre per il risanamento della qualità dell'aria nelle aree urbane, la Regione Toscana, i Comuni di Firenze e Livorno, le aziende produttrici Fiat Auto e Piaggio e tutte le associazioni regionali di categoria hanno firmato un protocollo d’intesa, il primo in Italia di questo tipo, per la progressiva sostituzione dei veicoli commerciali per il trasporto merci con nuovi mezzi ecologici alimentati a metano. L’accordo siglato stamani a Palazzo Bastogi tra l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci, gli assessori all’ambiente dei comuni di Firenze e Livorno, Vincenzo Bugliani e Luca Bussotti, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i direttori commerciali di Fiat Auto e Piaggio, punta a favorire mediante l’offerta di incentivi e agevolazioni da parte di tutti i soggetti sottoscrittori del protocollo il ricambio di questo segmento del parco veicolare, che è il principale responsabile dell’inquinamento urbano da polveri fini a causa della consistente percorrenza chilometrica e della considerevole entità di veicoli diesel non catalizzati e immatricolati prima del 1994 (38% nell’area omogenea fiorentina, 55% a Livorno). Si tratta di incentivi della Regione e dei Comuni rivolti a commercianti ed artigiani, per sostituire il proprio mezzo di lavoro con un nuovo veicolo a metano, che si sommano a quelli previsti dall'accordo di programma siglato da ministero dell'ambiente, Fiat e Unione Petrolifera, denominato “Progetto Metano”, di cui possono usufruire gli operatori professionali residenti o operanti a Firenze e Livorno. A tali incentivi che vanno da 2.500 a 3.500 euro a seconda del peso del veicolo, si aggiungono anche gli sconti che le aziende Fiat Auto e Piaggio accorderanno sull’acquisto di veicoli commerciali leggeri a metano o a doppia alimentazione (bipower). Sommando incentivi e agevolazioni si taglia in misura considerevole, in alcuni casi fino al 34-35%, il costo di un veicolo a metano, che diventa fortemente concorrenziale rispetto allo stesso modello alimentato a diesel o a benzina. “I veicoli commerciali leggeri sono responsabili all’incirca del 50% delle emissioni di PM10, pur rappresentando una fetta assai inferiore del parco veicolare da un punto di vista numerico – afferma l’assessore Tommaso Franci – Nell’area omogenea fiorentina su 382.000 veicoli immatricolati i mezzi commerciali a gasolio sono 25.000, ma emettono il 50% delle PM10. Percentuali analoghe valgono per Livorno. Sostituendo i mezzi non catalizzati con modelli alimentati a metano, dovremmo abbattere fino al 70% l’emissione di polveri fini. Allo stato attuale delle conoscenze i veicoli a metano sono infatti considerati la soluzione più proponibile per i trasporti urbani”. Gli incentivi al ricambio del parco dei veicoli commerciali non catalizzati in vigore da subito affiancano le misure progressive di limitazione della circolazione, scattate oggi nei comuni di Firenze e di Livorno per tutto il parco veicolare più inquinante con un giorno settimanale di divieto della circolazione, che a partire dal 2004 salirà a 2 giorni per tutti i comuni che hanno aderito all’accordo di programma dell’ottobre scorso e in cui sono stati superati, in base alle rilevazioni annuali 2001, 2002 e fino all’agosto 2003, i valori limite per le polveri fini previsti dalle direttive comunitarie per il 2005. Nel protocollo di intesa sottoscritto stamani i firmatari si sono impegnati ad adottare tutte le iniziative finalizzate a sostenere e promuovere la sostituzione dei veicoli commerciali più inquinanti con modelli di nuova concezione a metano. “Tra i compiti che ci siamo assunti come Regione, per proseguire il nostro sforzo di miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane con misure strutturali, slegate da una logica emergenziale - afferma l’assessore Franci – c’è innanzi tutto quello di incentivare l’adesione di altri Comuni sia al protocollo di intesa firmato oggi che al “Progetto Metano” promosso dal Ministero dell’Ambiente. Un’altra misura essenziale per agevolare il ricambio dei mezzi deve puntare alla diffusione di impianti di rifornimento di gas sul territorio”. L’impegno dei Comuni di Firenze e Livorno, come ribadito dai due assessori all’ambiente Bugliani e Bussotti, riguarda, oltre all’erogazione degli incentivi agli acquirenti di un veicolo a metano, la promozione di azioni di divulgazione e diffusione dell’utilizzo del metano per autotrazione e l’attivazione di iniziative per rinnovare tutti i segmenti del proprio parco di automezzi. Le associazioni di categoria firmatarie (Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Api, Confcooperative, Lega dellel Cooperative, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil) sono invece tenute a promuovere il rinnovo dei veicoli dei propri associati con campagne informative, progetti individuali di ricambio mezzi e agevolazioni bancarie. Infine Fiat Auto e Piaggio si impegnano a garantire nella propria rete commerciale condizioni di vendita a prezzi agevolati. (com/pc)