Dal 10 gennaio stop alle auto non catalitiche
Vietato il maxi-quadrilatero in centro
10 November, 2004
Dopo mesi di annunci e ripensamenti eccoci finalmente a una data certa. Lunedì 10 gennaio l’aria del centro cittadino sarà un po’ più respirabile. Motivo? Scatterà il debutto della «Ztl ecologica»: stop alle vecchie auto non catalitiche nel maxiquadrilatero centrale. Il perimetro dell’area dove non si potrà circolare è più o meno quello delle domeniche a piedi, come si legge dalla delibera portata in giunta dagli assessori Sestero e Ortolano. I confini? Via Giulio, piazza Emanuele Filiberto, piazza della Repubblica, via Egidi, via della Basilica, piazza IV Marzo, via XX Settembre, corso Regina Margherita, viale 1° Maggio, viale dei Partigiani, corso San Maurizio, via Roero di Cortanze, via Verdi, via Santa Giulia, corso San Maurizio, lungo Po Cadorna, piazza Vittorio Veneto, lungo Po Diaz, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, via San Francesco da Paola (con accesso al parcheggio «Valdo Fusi»), via Mazzini, via e piazza Lagrange, piazza Carlo Felice, piazza Paleocapa, corso Matteotti, corso Vinzaglio, corso Palestro e corso Valdocco. Ricordando, però, che i «bordi», i corsi che delimitano l’area, saranno percorribili dalle auto non catalitiche. Inoltre, i titolari del permesso per entrare nell’attuale Ztl, anche se dispongono di un’auto non catalitica, potranno continuare ad entrare in centro anche dopo il 10 gennaio, sino allo scadere del permesso. Sarà vietato circolare dalle 7,30 alle 18,30 dal lunedì al venerdì per tutti i veicoli non ecologici, mentre per i mezzi adibiti al trasporto merci il divieto sarà in vigore dalle 7,30 alle 10,30 e dalle 12,30 alle 18,30 (per veicoli adibiti al trasporto merci si intendono autocarri, van e uso promiscuo utilizzati nell’esercizio di un\'impresa e immatricolati per il trasporto di cose). Chi volesse passare dal meccanico per cambiare l’alimentazione della propria auto potrà usufruire degli eco-incentivi messi a disposizione dal Comune. Nel 2005, grazie a un contributo a fondo perduto concesso dalla Città, infatti, i torinesi che viaggiano con un’auto non catalizzata potranno installare un impianto a metano o a Gpl con uno sconto di 300 euro, circa il 40 per cento del costo effettivo dell’installazione. Ieri la giunta si è impegnata a trovare i fondi necessari. L’iniziativa intitolata «Non inquino Torino», riguarda i cittadini torinesi in possesso di un’auto immatricolata prima del 1° gennaio 1993, data in cui entrò in vigore la direttiva europea che prevede l\'obbligo del catalizzatore. Il via al contributo avverrà appena saranno ultimate le procedure per la stesura del protocollo d’intesa e per la firma da parte degli installatori. Poi partirà anche una campagna promozionale. L’iniziativa partirà nei primi mesi del 2005. Gli installatori che aderiranno all’iniziativa si impegneranno ad adottare il listino prezzi massimi e le modalità di prenotazione concordati e anticiperanno in forma di sconto, evidenziandolo in fattura, l’importo del contributo di 300 euro per ogni trasformazione effettuata. Il beneficiario potrà usufruire del contributo all’atto del pagamento della fattura e l’installatore richiederà il rimborso direttamente al Comune. Ieri in giunta si è parlato anche dell’allargamento della Ztl per tutti i veicoli (un’area più vasta in cui non potrà accedere nessun’auto), ma il sindaco Chiamparino ha annunciato che il provvedimento per il momento è stato accantonato: «Forti delle sollecitazioni dei sindacati che ci invitano a procedere per gradi, cominciamo con la restrizione delle auto non catalitiche