Pedalare fuori dalla città senza rischiare la vita
Un itinerario verso nord est da piazza Castello a Settimo lungo le piste ciclabili
24 November, 2004
Antenore Vicari Uscire da Torino in bicicletta verso nord est non è facile perché sono relativamente poche le strade sicure. Esiste però tra gli altri un percorso molto tranquillo e utile per chi abita o lavora in quella parte della città. Partendo da piazza Castello ci si dirige verso il portico che immette su viale I Maggio, ai Giardini Reali, e si percorre la pista ciclabile presente sul marciapiede di sinistra. Arrivati a corso Regina Margherita si attraversa il passaggio pedonale restando poi sempre sulla sinistra di corso Regio Parco. La pista ciclabile passa sul marciapiede e porta direttamente al bellissimo percorso lungo la Dora. Si pedala entrando, dopo corso Brianza, nel parco De Crescenzo e quindi nel parco della Colletta su un ottimo sterrato che porta fino al ponte Amedeo VIII, ponte che supera il torrente Stura. Una curiosità: sul lato opposto del percorso ciclabile c´è una meridiana armillare, orologio astronomico nel quale l´ombra viene proiettata su un cerchio invece che su una superfice piatta. Si continua a pedalare a lato del Po, sulla sponda sinistra e poi accanto a un canale laterale. Si giunge in breve, appena dopo la centrale elettrica, alla Borgata Bertolla, che pur essendo ancora un quartiere torinese, per la sua struttura di case basse ci fa sembrare di essere in campagna. Superata la borgata, facendo attenzione a moderare la velocità per la presenza di possibili pedoni dietro gli angoli delle case, si continua per circa 500 metri e si gira a destra in via Trento: non vi è nessuna segnalazione ciclabile e bisogna stare attenti. Appena superati alcuni dossi di rallentamento si gira a destra in corrispondenza di alcuni tavoli per il picnic e di via del Porto. Il percorso riprende a correre lungo il Po su una pista ciclabile nuovissima. In breve si arriva al ponte ciclopedonale che supera il fiume verso la cittadina di San Mauro. Lo si attraversa e si gira subito a sinistra alla fine del ponte, immediatamente prima della provinciale. Si passa uno stretto passaggio e ci si ritrova di nuovo proprio a fianco del Po ma dal lato destro. Si percorre la tranquillissima via XXV Aprile fino ad un bivio, dove si a sinistra per superare il piccolo Rivo Dora. In fondo al rettilineo, in corrispondenza di una curva a destra si va a sinistra superando il ponticello che sovrasta il canale derivatore. Al di là del ponte continuare sullo sterrato seguendo un piccolo segnale con una freccia, uno dei segnali realizzati e installati dal Parco del Po Torinese. Si arriva ad un laghetto e si va destra al bivio a Y che si trova poco dopo. Si va sempre diritto sulla strada principale e arrivati all´incrocio a T - c´è un albero in mezzo - si va a sinistra. Ancora a sinistra allo slargo per inoltrarsi nello stretto passaggio tra il guardrail e la spalletta del ponte che supera il Po. Si gira a destra immediatamente dopo il ponte e dopo circa 200 metri si va a sinistra in via Po. Si passa quindi sotto la statale. Siamo ormai a Settimo, nella zona sud. Girando a sinistra in via Ludovico Ariosto si arriva direttamente in centro. Abbiamo percorso 15 chilometri in un´ora circa, certo non pochi da fare tutti i giorni, ma su un percorso assolutamente sicuro.