Ambientalisti polemici: \"Blocchiamo il traffico\"
Smog, registrati 20 sforamenti. Nelle ultime settimane polveri sopra i limiti. L´assessore Ortolano: "Dobbiamo trovare l´intesa di tutti". Polemica la Di Carlo: "Vincono sempre i negozianti"
13 December, 2004
FABIO MARZANO Secondo i dati dell´Agenzia regionale dell´ambiente a Torino e provincia si respira un´aria pessima: in 24 giorni dal 15 novembre all´8 dicembre le polveri hanno superato i limiti per ben 20 volte. La punta massima raggiunta dalle Pm10 è di 154 microgrammi al metro cubo, oltre il doppio della soglia stabilita dalla Ue. Un record, soprattutto se sommato ai superamenti dei primi tre mesi dell´anno, che infrange in modo palese le direttive europee sullo smog, che impongono un massimo di 30 sforamenti in un anno. In questa ultima settimana, invece, l´indice della qualità dell´aria, che gli ambientalisti giudicano poco affidabile, è oscillato tra il 4 (mediocre) e il 5 (poco salubre). Mentre nei prossimi giorni arriverà nelle buche dei cittadini una lettera dell´assessore comunale all´ambiente Dario Ortolano che spiegherà la nuova Ztl ambientale vietata ai veicoli non catalizzati, le associazioni ecologiste chiedono di anticipare ora i provvedimenti contro l´inquinamento atmosferico: «Siamo in condizioni intollerabili, a Firenze hanno appena deciso di indire dei blocchi della circolazione e Torino, che si dimostra essere sempre la città più sguarnita d´Italia, si appresta a vivere un week end di bassa pressione e di smog alle stelle» si legge in un comunicato di Largo Respiro. Un atto d´accusa verso le politiche di Comune e Provincia, ritenute poco sensibili ai problemi dell´aria pulita e della salute dei cittadini. «Siamo disposti ad adottare delle misure di emergenza anche a partire dalla prossima settimana, - spiega Ortolano - ma dobbiamo essere tutti d´accordo, la Città non agirà da sola ma di concerto con le altre amministrazioni» . Da Palazzo Cisterna, almeno per il momento, non sono arrivate rettifiche all´accordo di programma che ha fissato a metà gennaio la data d´inizio delle targhe alterne. L´emergenza, però, potrebbe far cambiare i piani della Provincia che finora si è limitata a coordinare le attività antismog dei comuni dell´area metropolitana. «Sarà problematico trovare un´intesa con le realtà della cintura, che già hanno accolto con difficoltà le targhe alterne. ? prosegue l´assessore Ortolano ? Il perimetro proibito alle non catalizzate nel centro di Torino servirà comunque a migliorare la situazione». Polemica l´esponente ambientalista Alba Di Carlo: «Le maggiori difficoltà sui provvedimenti antismog sono arrivate dal Comune, che ha deciso, in modo autonomo e tutto sommato discutibile, una politica di contrasto alle polveri senza consultare le altre amministrazioni. Le cautele di Torino, ma anche quelle degli altri sindaci dell´area metropolitana, sono in verità motivate dal Natale. Per non frenare la corsa agli acquisti, e quindi evitare ulteriori polemiche con i commercianti, le giunte comunali hanno preferito prorogare fino al prossimo anno i blocchi del traffico».