«Pronte le targhe alterne contro l’emergenza smog»
IL SINDACO: MA LO STOP DEVE COINVOLGERE ANCHE LA CINTURA
13 December, 2004
Gli ambientalisti sono sul piede di guerra: «L’aria è irrespirabile» Colpa anche del traffico natalizio verso il centro e le shopville Dalla prossima settimana attesi gli acquisti con le tredicesime Emanuela Minucci Lo dicevano già tre giorni fa: «A chi dobbiamo rivolgerci per continuare a respirare? Dobbiamo scrivere a Ciampi? Torino è la città che fa meno cose per la qualità dell’aria, il fatto che dal 10 gennaio si blocchino le auto non catalitiche non significa che a dicembre si debbano sforare i livelli massimi di smog tutti i giorni senza fare nulla...». Gli ambientalisti torinesi sono sul piede di guerra. E minacciano una grande manifestazione per mercoledì «in attesa di una risposta concreta da parte del Comune». Già domani, come spiega il presidente provinciale dei Verdi, Vanni Cappellato, il partito anti-smog (che si sente «orfano della Bresso perchè lei almeno qualcosa faceva per l’ambiente») chiederà con un’assemblea che tutti i Consigli comunali ripristino quanto prima ogni possibile formula per limitare l’inquinamento atmosferico: dal blocco anticipato delle auto non catalitiche sino alle targhe alterne. E, a proposito di targhe alterne, ieri il sindaco Sergio Chiamparino ha definito con chiarezza la posizione del Comune: «Noi siamo pronti a dimezzare il traffico cittadino attraverso il sistema delle targhe alterne da subito. A patto però che siano d’accordo con noi, e attuino lo stesso provvedimento, anche i Comuni della cintura. Non avrebbe infatti senso che noi fermassimo auto provenienti da Collegno prima della cinta daziaria. Queste formule hanno un senso soltanto se si attuano tutti insieme». E ha aggiunto: «Naturalmente il provvedimento dovrebbe essere annunciato con qualche giorno di anticipo, perché com’è ovvio non si può, per ragioni tecniche, imporlo dall’oggi al domani. Ma ribadisco: se dal tavolo della Provincia uscirà un programma coerente di tutti i Comuni della cintura non sarà certo Torino a tirarsi indietro». Il primo cittadino non è per nulla preoccupato dalle proteste degli ambientalisti: «La minaccia di rivolgersi a Ciampi è vecchia di tre giorni - spiega - in quello stesso comunicato avevano anche fatto un unico esempio: quello di Firenze, perché è l’unica città che ha fatto qualcosa di diverso o in più, rispetto a noi...». E mentre la politica in questi ultimi giorni del 2004 si occupa di targhe alterne (in attesa che il 10 gennaio 2005 debutti il blocco permanente delle auto non catalitiche), ieri pomeriggio il centro città è stato letteralmente invaso dalle auto con destinazione «shopping di Natale». E per la prima volta di quest’anno la ressa che affollava i portici di via Roma, piazza Castello e piazza San Carlo si è trasferita anche dentro ai negozi. Code nelle librerie, ma buona affluenza anche nelle boutique, segno che qualcosa (anche se non moltissimo) si sta muovendo anche se la tredicesima non è ancora arrivata. Grande folla anche alla festa di via Montebello dove a partire dalle 15 la Protezione civile ha distribuito gratuitamente un pasto caldo ai passanti. Sempre nella stessa via, al civico 28 b, alla Bottega «In Genio», sono state messe in vendita (fra gli acquirenti anche il sindaco Chiamparino e l’assessore Lepri) opere d’arte realizzate da persone diversamente abili nei laboratori del Comune: graziosi oggetti artigianali che quest’anno seguono il filo conduttore dell’acqua.