Smog, la Lombardia è già fuorilegge
Scendono i veleni nella domenica ecologica, troppo spesso sono stati superati i limiti europei. Zampaglione: chiedo nuove regole - da La Repubblica del 24.01.2005
24 January, 2005
Strade deserte in città, una ragazza schiaffeggia vigile. Pm10 sceso a 39 Zampaglione: \"Ci diano altri parametri, così non possiamo uscirne\" Monguzzi: \"In due anni bisogna convertire tutte le caldaie a metano\" ALESSIA GALLIONE Strade deserte, vento e qualche goccia di pioggia. E, per il quarto giorno dall´inizio dell´anno, i veleni, in città, sono scesi: valori sotto la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo in tutta la Lombardia, quelli registrati alle 18 di ieri dall´Arpa; 39 a Milano. Un successo, per il presidente della Regione, Roberto Formigoni, che ringrazia i cittadini che hanno rispettato il blocco «confermando di aver a cuore la tutela dell´ambiente e la qualità dell´aria». Eppure, anche ieri, sono state 1.496 le multe date dai 600 vigili che hanno fatto 9.713 controlli. Ma nel giorno del divieto di circolazione, c´è anche una vittima: un anziano ciclista di Monza, su uno stradone che le biciclette non potrebbero percorrere, è stato travolto da un furgone senza permesso. L´incidente mortale è avvenuto nel tratto di via Palmanova tra Cimiano e Crescenzago. Un cittadino slavo di 44 anni, ora indagato per omicidio colposo, al volante di un Opel Combo Van, è finito addosso alla mountain bike che lo precedeva. Il ciclista tamponato, l´ingegnere in pensione Mario Grassi, 72 anni, è stato soccorso dallo stesso investitore e dal 118, ma il trasporto d´urgenza al San Raffaele non è servito a molto. E senza deroghe viaggiava anche una coppia multata da un vigile, che si beccato un ceffone dalla ragazza a bordo. I due sono accusati di resistenza, lesioni e ingiuria. La città torna a respirare, quindi. Ma per quanto? Perché lo smog aveva concesso un giorno di tregua anche venerdì scorso, dopo il primo dei quattro giovedì a targhe alterne. Con il Pm 10 subito schizzato a quota 87. È per questo che ora tutti vogliono guardare avanti. Perché la Lombardia sarà costretta da una direttiva dell´Unione europea a contenere sempre di più i livelli di smog. Limiti severi, quelli europei, secondo cui, già nel 2005, non si dovrebbero superare i 50 microgrammi per più di 40 giorni all´anno, mantenendo una media di 40. In caso contrario potrebbero arrivare le multe e i ricorsi dei cittadini. «Dobbiamo provarci - dice l´assessore comunale all´Ambiente, Domenico Zampaglione - ma non possiamo rincorrere i sogni: per le condizioni strutturali della pianura padana ci riusciremo mai? Forse è necessario che l´Unione dia valori diversi». Ma Zampaglione invita a fare uno sforzo ulteriore: «Serve una strategia a lungo termine, da studiare con le altre Regioni della pianura padana e il ministero dell´Ambiente». E provvedimenti strutturali sono anche quelli che chiedono i Verdi: «In due anni - spiega il capogruppo in Regione, Carlo Monguzzi - tutte le caldaie devono essere convertite a metano, o dobbiamo impiegare il teleriscaldamento, come a Brescia. Anche i mezzi pubblici e delle municipalizzate devono diventare verdi».