Da martedì di nuovo targhe alterne Albertini ripensa al ticket d´ingresso
A turno pari e dispari per quattro giorni consecutivi - da Repubblica del 11.02.2005
11 February, 2005
Valori da record per il Pm10, che ha raggiunto quota 164 a Juvara e 123 al Verziere Confermata la domenica a piedi per il 20. Bocciata la proposta di circolazione alternata a oltranza Palazzo Marino: possibile un pedaggio per i veicoli più inquinanti che entrano in città STEFANO ROSSI Quattro giorni di targhe alterne nelle zone critiche di Milano-Como-Sempione, di Bergamo e di Brescia da martedì 15 a venerdì 18 febbraio, dalle 8 alle 20, inizio con le dispari. Resta confermato il blocco totale della circolazione da mesi programmato per domenica 20 febbraio. Lo ha deciso la Regione ieri, a metà pomeriggio quando già, per rendersi conto del clima, in Comune i vigili urbani chiamavano allarmati il loro assessorato: «Dovete dirci qualcosa, nel caso ci serve il tempo per preparare i turni per gli straordinari». Anche ieri superlavoro per i vigili, per l´ultimo giovedì di targhe alterne: 4.300 controlli e 945 multe. In mattinata, in Regione, c´era stata la riunione ristretta con i Comuni capoluogo e le Province delle zone critiche, oltre ai tecnici dell´Arpa. Si è parlato anche del futuro. Dal prossimo inverno Milano potrebbe varare il road pricing, il ticket di ingresso, per i mezzi più inquinanti, cioè i diesel vecchi. Spiega l´assessore all´Ambiente, Domenico Zampaglione: «Metterli fuori legge è difficile, la tassa di possesso equivale a un diritto alla circolazione. Così studiamo questa soluzione. Con molte telecamere sulle strade, il controllo elettronico è possibile». Durante la riunione, la Provincia di Milano, e i Comuni di Brescia e Milano avevano chiesto il blocco totale del traffico per domenica prossima. Ma poi Zampaglione si è rassegnato: «Non c´è il tempo per trovare i 200-400 vigili indispensabili per la gestione del blocco». Restano le targhe alterne e i commercianti abbozzano: «Siamo abbastanza battaglieri quando penalizzano le nostre attività, ma stavolta non capire e non accettare sarebbe da irresponsabili», commenta Renato Borghi, vicepresidente dell´Unione del commercio. Insoddisfatta, invece, la Provincia di Milano, che vorrebbe targhe alterne ogni giorno, blocco a oltranza tutte le domeniche e due gradi in meno di riscaldamento negli edifici privati e pubblici, esclusi asili e ospedali. Dice l´assessore Bruna Brembilla: «Mi pare poco rispettoso della salute dei cittadini sperare, come fa la Regione, che il vento cambi». La chiave di tutto è infatti il vento, promesso dal bollettino meteo, che spirerà nel fine settimana e prima ancora di arrivare ha raffreddato l´iniziale disponibilità della Regione a deliberare un weekend, il prossimo, di targhe alterne, per poi eventualmente proseguire in settimana. Nel pomeriggio si è passati direttamente alla seconda opzione, quella delle targhe alterne dal 15 al 18 febbraio. Guardando oltre l´emergenza, il sindaco Albertini invoca «una strategia globale» da proporre al ministro per l´Ambiente Altero Matteoli in un incontro a Roma mercoledì per «quattro regioni e 18 milioni di abitanti della pianura padana» e chiede incentivi e sgravi fiscali per «l´adozione di carburanti e combustibili a basso impatto ambientale», e per il «rinnovo del parco mezzi». L´assessore del Pirellone Nicoli Cristiani suggerisce, per la prossima legislatura regionale, una legge di riordino della materia: «Non sono contrario ai blocchi automatici dopo un certo numero di giorni di superamento delle soglie, ma avvisando i sindaci per tempo. Poi, si potrebbe aumentare il numero di ore di blocco al giorno per i mezzi non catalizzati». Ma soprattutto, l´Unione europea capisca «che siamo virtuosi ma non facciamo miracoli». E quindi che il limite massimo dei 35 giorni per i superamenti del Pm10 per il 2005 non si può rispettare: «La Ue deve sostenerci con dei finanziamenti per un piano complessivo per noi, Piemonte, Veneto ed Emilia».