LETTI PER VOI - Cnr: 50% di polveri sottili è di origine naturale
Servono centraline intelligenti per discernere la natura inquinante. Studio del Consiglio nazionale delle ricerche e dell'Arpa Lazio: il Pm10 è composto per metà da sabbia, sale, insetti morti. Da Il Corriere della sera
24 February, 2005
ROMA - Le polveri sottili hanno per il 50% origine naturale. Dunque non sono costituite solo da smog o comunque da inquinanti riconducibili agli scarichi delle auto ma anche, in parte rilevante, da elementi apparentemente innocui, e assolutamente naturali, come parti di insetti morti, sabbia, sale, gas emessi da vegetazione. È quanto ha accertato una ricerca del Cnr sul Pm10 fatta in collaborazione con l'Arpa Lazio. «Il 50% dei Pm10 deriva da aerosoli naturali, ovvero sale marino, ma anche piccole particelle derivanti da eruzioni vulcaniche, polveri di zone aride o dalla conversione in particelle di gas emersi dalla vegetazione. Non è da trascurare anche sembrerà anomalo, che nei Pm10 rientrano anche particelle di insetti morti come zampette delle mosche o delle zanzare»: afferma il direttore del Dipartimento inquinamento urbano del Cnr Ivo Allegrini. «In condizioni meteorologiche medie - spiega Allegrini- la composizione del Pm10 prevede anche un 30% derivante dagli scarichi degli autoveicoli, percentuale che arriva al 70% se ci si trova ai bordi di una strada trafficata. Il 20% infine deriva dalla conversione in particelle di gas emersi dalle sorgenti». I DATI - I dati dello studio dei PM10, il cui superamento dei livelli determina sempre più spesso nella capitale il blocco dei veicoli non ecologici, erano stati più volti chiesti esplicitamente dal Campidoglio che anche mercoledì è tornato a chiedere per voce del sindaco Walter Veltroni, ufficialmente i risultati dello studio. «È un anno e mezzo - ha detto Veltroni - che aspettiamo di avere dalla Regione il rapporto sulle polveri per capire la loro composizione. Il rapporto non lo abbiamo avuto. Aspettiamo che finalmente ci arrivi e lo esamineremo e valuteremo. Non possiamo prendere decisioni sulla salute dei cittadini senza avere dati certi». Al sindaco ha replicato l'assessore regionale all'ambiente, Vincenzo Saraceni, rassicurandolo che «i dati saranno diffusi ufficialmente il primo marzo». CENTRALINA INTELLIGENTE - Alla luce dei risultati sulla composizione delle polveri sottili l'Arpa Lazio ha allo studio una centralina intelligente capace di scindere le componenti del Pm10. «Spesso, dopo avere bloccato la circolazione a Roma, è avvenuto che i livelli di Pm10 non diminuissero. Questo perchè, come spiega anche Allegrini del Cnr, il Pm10 è composto anche da polveri naturali per circa il 50%. Ecco perché, prendendo esempio dalla Francia, stiamo studiando una sorta di centralina intelligente capace di scindere i livelli di Pm10», spiega il responsabile dell'area ricerca e sviluppo dell'Arpa, Roberto Sozzi. «In Francia - spiega - esiste un programma che si chiama Chimere che fornisce previsioni del tempo a 24 e a 78 ore, i livelli di Pm10 e di Pm2.5, ovvero le frazioni inalabili delle polveri sottili. Forse non tutti sanno che questo programma è pubblico e, anche se non dettagliata, fornisce anche una griglia dell'Italia. In questa sono assenti anche le percentuali delle polveri sahariane, che se a Milano non sono un problema, lo diventano a Roma. Ecco perché stiamo cercando di studiare - spiega Sozzi - un modo per avere una vera e propria centrale che funzioni un pò come quelle meteorologiche e che raccolga i dati delle centraline scindendoli».