\"Sì, la pulizia così non va\"
Anche il direttore dell´Amiat boccia il servizio - da La Repubblica del 17.03.2005
17 March, 2005
L´ammissione di Sola dopo un dibattito all´Unione industriali \"Ma entro giugno avremo altre cento assunzioni e cambieremo metodo\" Il vicesindaco Calgaro: \"Bisogna curare di più la spazzatura delle vie\" GINO LI VELI -------------------------------------------------------------------------------- «No, non va tutto bene. Si deve fare di più per la pulizia della città». Parola di Claudio Sola, direttore generale dell´Amiat, l´azienda che è sempre nel mirino dei cittadini per il servizio che offre, non sempre all´altezza delle aspettative. Se ne è avuta conferma ieri mattina in un convegno al centro congressi dell´Unione industriale, di fronte ad una vasta platea di anziani. Il vicesindaco Marco Calgaro, che ha la delega sui rifiuti e l´amministratore delegato dell´Amiat, Ivan Strozzi, hanno cercato di rintuzzare le molte critiche piovute: troppe cacche dei cani sui marciapiedi, pochi vigili o ispettori a multare i trasgressori, strade sporche, cassonetti spesso strapieni (lunedì c´è stato uno sciopero, al quale secondo l´Amiat, ha aderito la metà dei dipendenti). Calgaro ammette alcune carenze, anche se «da quando mi occupo della questioni rifiuti, qualche passo avanti c´è stato: il livello della raccolta differenziata è intorno al 33 per cento e abbiamo avviato la procedura per il termovalorizzatore. Bisogna fare qualcosa di più per la pulizia». Le difficoltà in cui si trova l´Amiat, dilaniata da polemiche (il licenziamento di due dirigenti) e la gravità del problema pulizia, a volte minimizzato da alcuni vertici dell´azienda sono confermati dall´avvio di un piano di riorganizzazione del lavoro degli operatori in programma tra maggio e giugno. Lo conferma il direttore Sola: «Per quel periodo dovrebbero essere assunti almeno altre cento persone - spiega - Avremo anche personale di 40-45 anni, ora nelle liste di disoccupazione. Si aggiungono ai cento operatori entrati in organico qualche me fa, anche se, a onor del vero, ne mancano trenta all´appello. Nei mesi scorsi abbiamo vivisezionato le necessità delle varie circoscrizioni, arrivando alla conclusione che maggiore efficacia si può raggiungere con la pulizia meccanizzata diurna e con un più incisivo intervento manuale degli operatori. Per loro abbiamo già acquistato 70 nuovi mezzi. Ci sono strade dove la grande spazzatrice serve a poco e intralcia solo il traffico. I nuovi assunti saranno impiegati soprattutto nei quartieri periferici, dove esistono le maggiori carenze (specie nella zona nord. Abbiamo anche pensato al periodo delle Olimpiadi. Per presentare la città in maniera adeguata, in quei giorni avremo bisogno di 300 operatori in più».