Nuova strategia contro la microcriminalità
(da la Stampa del 9 maggio) Anche alla Stampa sfugge che la misura era già prevista da anni, ma...
10 May, 2005
09 Maggio 2005
NUOVA STRATEGIA CONTRO LA MICROCRIMINALITA’
Napoli, stop ai motorini
per impedire gli scippi
Il Comune: circolazione limitata nei Decumani
Ma si pensa di estenderla anche ad altri quartieri
Mariella Cirillo
NAPOLI
Giovani, in sella a motorini che sfrecciano tra i vicoli, veloci e violenti come rapaci che puntano la preda e calano in picchiata sulla vittima prescelta. Sono gli scippatori che infestano le zone turistiche, il centro antico percorso dalle comitive, la città greco-romana carica di storia e di pericoli. Le rapine non si sono fermate neppure dopo la fine di Emilio Albanese, l'ingegnere in pensione consuocero di Dario Fo, morto dopo l'aggressione di due malviventi, anche loro fuggiti via su uno scooter. Ma Napoli sperimenta una nuova strategia, sbarrando l'accesso di intere aree urbane ai mezzi a due ruote: posti di blocco con vigili urbani e volontari della protezione civile consentono l'ingresso ai soli ciclomotori guidati da residenti. Tutti gli altri devono cambiare strada oppure spegnere i motori e procedere a piedi: tra di loro potrebbe nascondersi chi attenta a borse e portafogli dei passanti e all'immagine di una metropoli oppressa dalla criminalità.
A volere il provvedimento c'è in prima fila l'amministrazione comunale, con la spinta del sindaco Rosa Russo Iervolino e il consenso di associazioni e commercianti. La sperimentazione è già stata avviata nell'area dei Decumani, dove si concentrano chiese e monumenti, dove via San Gregorio Armeno, la strada dei presepi incanta i visitatori con le bancarelle dei pastori. Chi arriva con il motorino alla barriera formata dalla polizia municipale e dalla Protezione Civile deve proseguire a piedi. I vigili controllano i documenti e valutano se ricorrono i presupposti per il sequestro dei mezzi. Lo stop ai motorini per ora dovrebbe essere concentrato nei fine settimana in zone - come il centro storico - già da tempo pedonalizzate ma in cui di fatto vige il via libera ai mezzi a due ruote, moto e scooter che a Napoli peraltro sfrecciano dovunque, a cominciare dalle corsie preferenziali in teoria riservate ai mezzi pubblici.
L'attenzione sul fenomeno scippi si è però riaccesa con l'uccisione di Emilio Albanese, l'anziano consuocero di Dario Fo. Gli aggressori hanno utilizzato uno o più motorini per allontanarsi dopo la rapina. Ma l'elenco degli assalti che rientrano nel fenomeno di una diffusa microcriminalità comprende anche la rapina di Rolex a turisti in varie zone della città: il danno più grave l'ha subito un cittadino austriaco che si è visto portare via un orologio dal valore di 10 mila euro. E' caduto ed è rimasto ferito a una spalla anche il vice comandante interregionale dei carabinieri, Maurizio Scoppa, mentre stava passeggiando, in abiti civili, con la moglie: proprio per difenderla è stato trascinato dagli scippatori. L'ha scampata, invece, l'attrice Serena Autieri: il padre, con il quale era in auto, è riuscito ad accelerare evitando un tentativo di rapina da parte di due banditi in moto.
Spiega l'assessore al Traffico del Comune di Napoli, Nicola Oddati, cui tocca varare l'ordinanza che renderà regola fissa la sperimentazione: «Lo stop ai motorini nella zona dei Decumani è già in vigore, nel senso che abbiamo varato da qualche giorno, un progetto sperimentale che prevede una collaborazione tra polizia municipale e Protezione civile per attuare il divieto di ingresso per i non residenti». Ai varchi di accesso sono in servizio 40 vigili urbani che svolgono un'azione di controllo. «Partiamo con la sperimentazione dei Decumani - afferma Oddati - perché si tratta di una zona turistica particolarmente rilevante e perché è uno dei nodi per la sicurezza in città. Se dovesse funzionare, potremmo estendere l'iniziativa ad altre zone della città come Chiaia e Vomero ma questo richiede un impegno di forze notevoli».