Auto a metano, ci pensa la Regione
Un milione e mezzo per rifinanziare gli incentivi - da Repubblica del 12.05.2005
12 May, 2005
<b>La delibera dell´assessore all´Ambiente rimedia allo "stop" governativo: vale anche per il gpl. Chi compra il veicolo nuovo avrà 1500 euro, 650 a chi modifica quello vecchio
Sara Strippoli</b>
Il governo beffa gli automobilisti ad aprile ordinando un improvviso stop al finanziamento? Adesso ad erogare i contributi per incentivare la scelta dei veicoli a metano o gpl interviene la Regione Piemonte. Uno stanziamento complessivo di 1.500.000 euro, (2 milioni di euro erano i fondi messi a disposizione dal governo su base nazionale), un contributo per ogni nuovo acquisto di 1.500 euro e di 650 per chi decide di installare un impianto aggiuntivo su auto immatricolate al massimo da tre anni.
È la prima delibera del nuovo assessore all´Ambiente Nicola De Ruggiero, che ieri ha presentato l´iniziativa motivandola con la necessità di intervenire con urgenza sul miglioramento della qualità dell´aria rinnovando il parco auto con veicoli a basso impatto ambientale. Attualmente in Piemonte circolano 68 mila auto a metano o gpl, una percentuale irrisoria che non raggiunge l´1%, contro un´indicazione dell´Unione europea del 5-10%. «Una scelta fondamentale perché le auto a gpl e metano inquinano molto meno e sono quelle che in caso di provvedimento di blocco del traffico possono circolare in quasi tutte le città». E se di stop si discute, il neo assessore ha invitato i comuni a rivedere le loro ordinanze nel caso in cui queste non prevedano la liberalizzazione della circolazione dei mezzi a gpl e metano.
La Regione si sostituisce così al governo. A metà aprile, a fondi praticamente esauriti di fronte a una forte crescita delle richieste, il ministero aveva comunicato, con un´ordinanza inviata ai concessionari, che l´erogazione dei contributi sarebbe stata possibile soltanto per le auto immatricolate entro la fine del mese. Nonostante le promesse, il maxi-emendamento al decreto sulla competitività non contiene però il rifinanziamento. Una vera beffa per chi aveva già sottoscritto il contratto: «Adesso l´unica possibilità rimane quella di chiederne l´annullamento», spiegano all´Associazione Consumatori Piemonte che aveva segnalato il caso a Repubblica.
Per accedere ai finanziamenti regionali (circa 500 acquisti e 1200 trasformazioni) la procedura è semplice. Il contributo - che sarà gestito dalla Città di Torino, capofila per tutto il Piemonte del Progetto metano per autotrazione - andrà direttamente al rivenditore o all´installatore. All´acquisto, l´automobilista avrà diritto allo sconto di 1. 500 euro. Chi invece intende trasformare l´impianto si vedrà riconoscere una riduzione di 650 euro. La prossima settimana verrà fissato un incontro fra i funzionari dell´assessorato all´Ambiente e le rappresentanze di installatori, rivenditori e concessionari di auto per sottoscrivere un protocollo d´intesa che fissi modalità e criteri di intervento. Per incentivare la costruzione di nuovi distributori di metano e ampliare così la rete, l´assessorato ha concesso un contributo di 150 mila euro per ogni nuovo impianto. I termini per la presentazione delle domande in questo caso sono fissati al 31 ottobre 2005. Ogni informazione è reperibile sul sito della Regione Piemonte o ai numeri di telefono 011/4321420 e 011/4324458.
Nei prossimi in giunta si discuterà anche dell´acquisto da parte di Gtt di 80 autobus diesel. La scelta viene infatti ritenuta discutibile, considerato che i veicoli diesel non sono di certo alleati di chi ha intenzione di intervenire per abbassare i livelli di Pm10.