Provincia e Comune d´accordo, sull´ambiente ci provi la Regione - da La Repubblica del 16.05.2005
Gli assessori approvano il nuovo tavolo di regia: "Ma adesso ci vogliono i soldi"
16 May, 2005
L´assessore Piras: "L´obiettivo dev´essere quello di lasciare a casa più auto possibili"
La regia delle azioni anti-smog alla Regione? «Che sia la benvenuta, - è la risposta dell´assessore all´Ambiente della Provincia Dorino Piras - d´altronde siamo stati noi a richiedere che si aprisse un tavolo a livello regionale. Ma non è tanto di targhe alterne o blocchi domenicali che mi preme discutere con la Regione e con le altre Province. A De Ruggiero chiedo di dirottare le risorse a disposizione soprattutto su interventi strutturali, che servano ad incentivare il servizio pubblico. L´obiettivo è quello di convincere il maggior numero di persone a lasciare l´auto a casa, un bersaglio raggiungibile soltanto se si aumenta il grado di efficienza dei mezzi. Se ogni giorno si muovono 400 mila auto che entrano in città, è fondamentale fare il massimo sforzo per ridurre quel numero». Altro punto che dovrebbe da subito far parte del pacchetto di proposte, dice Piras, è trovare il modo di far affluire fondi per potenziare l´azione dell´Agenzia per la mobilità, che ha il delicato compito di fare programmazione. Al momento ci lavorano 15 persone, uno staff ridicolo. «Perché allora la Regione non mette soldi e competenza per coordinare tutti i mobility manager che ora si muovono in modo autonomo?». Filtri anti-particolato, controlli sulla qualità dell´aria, verifiche sulla ricaduta ambientale delle grandi opere. L´assessore provinciale all´Ambiente ha un lungo elenco di provvedimenti.
Un giudizio positivo sulla proposta di De Ruggiero arriva anche dall´assessore comunale Dario Ortolano. «Quando siamo partiti la Città di Torino era sola a decidere, non esisteva la legge regionale che attribuiva alla Provincia il compito di coordinare gli interventi sul suo territorio, la Regione se ne fregava. Adesso a quanto pare tutti vogliono coordinare. Benissimo, più allargato è il tavolo maggiore è l´effetto che si riesce a produrre. Senza togliere alla Città il ruolo che le spetta di diritto».
Per il neo-assessore regionale, il tavolo rappresenta un´occasione per discutere di politica ambientale da una prospettiva allargata: «Non possiamo nasconderci dietro un dito. Siamo destinati a sbattere il muso contro il muro. Qualunque cosa sia stata fatta finora è insufficiente, il servizio pubblico non è ancora all´altezza, concordo con Piras. Potenziarlo è senza dubbio uno degli obiettivi che abbiamo fissato».
Sara Strippoli