<b>Turetta conferma l´invio venerdì alle 19 La Sestero tranquilla "Oggi lo guarderò"

Sara Strippoli</b>
Il decreto che ordina la sospensione dei lavori nelle piazze San Carlo e Vittorio è arrivato, ma forse non è un vero decreto, soltanto una comunicazione. Qualunque cosa sia, è stato trasmesso a Palazzo Civico venerdì sera, attorno alle 19. Dove sia finito però, non si sa. Ieri il direttore regionale dei Beni culturali Mario Turetta ha confermato: «L´ho inviato ma immagino che il sabato e la domenica gli uffici del Municipio siano chiusi». Maria Grazia Sestero, sempre ieri, ha ribadito di non averlo ancora ricevuto: «Dagli uffici del sindaco non mi è giunta alcuna comunicazione e venerdì sera sono rimasta in assessorato fino a tarda sera». Se di decreto si parla, aggiunge l´assessore, «di solito è accompagnato da una comunicazione del ministro e comunque pare molto strano che si comunichi con una Città in questo modo».
Se il giallo del decreto-non decreto non fosse sufficiente, a connotare di atmosfere kafkiane questa singolare guerra archeologico-politica si sono aggiunte le dichiarazioni di Buttiglione. Sabato il ministro ha chiarito che l´ordine di stop si riferisce soltanto ai lavori che riguardano i reperti. Peccato che a quanto riporta il direttore regionale Turetta, sul documento firmato dalla direttrice del ministero Anna Maria Reggiani si parli genericamente «di sospensione dei lavori in piazza Vittorio e piazza San Carlo, in attesa che si pronunci il comitato tecnico-scientifico». Convocato il 10 giugno. «Leggeremo il contenuto della comunicazione - è la replica di Sestero - nel frattempo mi attengo alle parole di Buttiglione. In piazza San Carlo in questi giorni non abbiamo toccato nulla, a meno che non si consideri reperto archeologico una fogna di inizio ‘900. Quello che resta abbiamo intenzione di conservarlo. In piazza Vittorio, abbiamo lasciato il pezzo di bastione nel quadrante nord. Non c´è altro».