La newsletter del coordinamento dei comitati contro gli Inceneritori nella Provincia di Torino
Riceviamo e pubblichiamo
13 September, 2005
Bollettino periodico del Coordinamento dei Comitati contro gli Inceneritori della Provincia di Torino, aderente alla Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero.
Ricordando che il termine rifiuto e' da noi bandito, a favore di un piu' giusto MPC ovvero Materiali Post Consumo, procediamo con il resoconto.
Per un migliore consultazione del nostro bollettino, ecco l'indice degli argomenti trattati:
1. appuntamenti
2. resoconto della Quarta Giornata Mondiale contro l'Incenerimento
3. petizione popolare
4. sondaggi ed analisi
5. truffe a tavola
6. attivisti contro la raccolta differenziata
7. progetto pesare i rifiuti
8. troppe biciclette e poche auto a Rivalta di Torino?
9. caccia al tesoro in bicicletta
10. il tempo del fiume
11. caccia al rifiuto
12. autorita' in bicicletta inaugurano la Fiera del Levante di Bari
1. APPUNTAMENTI:
13 SETTEMBRE
Riunione del Coordinamento dei Comitati a Grugliasco in Via Don Borio 11 Temi trattati: progetto pesare i rifiuti e petizione popolare
17 SETTEMBRE
Caccia al tesoro in bicicletta a Rivalta
24 SETTEMBRE
Caccia al rifiuto a Rivalta
25 SETTEMBRE
Il tempo del fiume al Parco Le Vallere a Moncalieri
2. RESOCONTO DELLA QUARTA GIORNATA MONDIALE CONTRO L'INCENERIMENTO Come avrete visto il sito no-burn.org di Gaia ha pubblicato l'intero elenco delle iniziative che a livello mondiale si sono tenute il 7 settembre contro l'incenerimento dei rifiuti.
L'Italia spicca per il numero e per la varieta' delle iniziative nonostante che non tutte vengano riportate perche' segnalateci successivamente alla data utile per la loro pubblicazione.
Allo staff di Gaia va il nostro ringraziamento per il supporto fornito cosi' come a Greenpeace Italia, ed in particolare a Vittoria Polidori, che insieme a noi della Rete Nazionale Rifiuti Zero ha promosso la giornata in Italia.
Cogliamo l'occasione per fornirvi un elenco pressoche'
completo delle citta' dove si sono tenute le iniziative che hanno coinvolto nella promozione piu'
di un centinaio tra comitati, associazioni e realta'
locali.
TORINO
ALESSANDRIA
MERONE (COMO)
MILANO
RHO
MONSELICE (PADOVA)
GENOVA
REGGIO-EMILIA
CORREGGIO
NOVELLARA
MODENA
BOLOGNA
CASTENASO-GRANAROLO (BOLOGNA)
FERRARA
FORLI'
RAVENNA
RIMINI
LUCCA
CAPANNORI
BORGO A MOZZANO (LUCCA)
CASTELNUOVO GARFAGNANA (LUCCA)
PIETRASANTA (LUCCA)
PISA
FOLLONICA
PRATO
FIRENZE
SIENA
PERUGIA
GUBBIO
ROMA
ACERRA
CASERTA
NOCERA INFERIORE (SALERNO)
CAMPOBASSO
TRANI (BARI)
COSENZA
REGGIO-CALABRIA
PALERMO
CATANIA
ARAGONA (AGRIGENTO)
Gia' dall'elenco delle iniziative emerge la piena riuscita di questa giornata e l'incoraggiamento a continuare l'impegno contro il partito trasversale dell'incenerimento dei rifiuti ed a sostegno delle alternative. In questo senso la petizione popolare promossa insieme a Greenpeace Italia e' un valido supporto anche per i mesi successivi visto che la raccolta delle firme potra' durare fino ed oltre il 2005.
Per questo continueremo periodicamente a socializzare le iniziative che sono state programmate e a stimolarne di nuove considerando che l'obiettivo di mettere al bando qualsiasi forma d'incentivazione pubblica agli inceneritori puo' trovare un vasto ed addirittura trasversale consenso. Infine ringraziamo davvero le associazioni e i movimenti che, a livello nazionale o regionale, hanno supportato le iniziative con particolare riferimento al Forum Ambientalista Nazionale, ai WWF regionali, a Italia Nostra del Lazio, alla confederazione Cobas, e alle varie sezioni locali di Medicina Democratica e, in taluni casi, anche i circoli locali di Legambiente.
Infine, tanto per confermare la famosa frase di Paul Connett "Devil burns, God recycles" vi inviamo questa simpaticissima ed efficace foto realizzata dagli amici romani.
3. PETIZIONE POPOLARE
Noi della Rete Nazionale dei Comitati e Greenpeace Italia abbiamo fatto partire, in concomitanza della Giornata Mondiale, una petizione popolare su scala nazionale. L'oobiettivo e' di ottenere interventi normativi volti a fermare gli incentivi statali agli impianti d'incenerimento da destinare invece alla promozione di processi di produzione pulita e recupero di materia attraverso riciclaggio e compostaggio.
Alleghiamo i moduli per la raccolta affinche' tutti voi possiate contribuire alla raccolta. I moduli andranno consegnati entro gennaio 2005, alle riunioni del martedi' sera, nella sede del Comitato del Gerbido in Via Don Borio 11 a Grugliasco.
4. SONDAGGI ED ANALISI
Piu' volte mi sono scagliato contro i sondaggi usati
dalla nostra classe politica come strumento per
scegliere le posizioni da prendere. Ma lo strumento
non va usato in questo modo. Infatti nel caso dei
Comitati, bisogna osservare i risultati di un
sondaggio per capire cosa aspettarci dalle nostre
azioni. Quanti dei nostri si sono chiesti "facciamo
volantinaggi, dibattiti, manifestazioni, ma la gente
non ci viene dietro. Perche siamo sempre pochi?". Ecco
cosa dicono gli ultimi due sondaggi svolti a Torino.
Leggendoli e' facile spiegare la poca attenzione alle
tematiche da noi portate avanti.
La Stampa 26 aprile 2005
Il 42% dei torinesi ritiene che il caro vita sia il
suo problema piu' importante. A dicembre, pur nel
marasma spendereccio del Natale, il problema
riguardava il 41%; uno spostamento minimo, ma che
indica come per moltissime famiglie non sia cambiato
nulla nella quotidiana fatica di sopravvivere. La
disoccupazione sale al terzo posto nei problemi dei
torinesi con il 14%; era al quarto posto a dicembre
col 12. Sommandola al caro vita si arriva al 56% degli
adulti di questa citta' che vive una situazione come
minimo di incertezza. Il sondaggio indica anche che il
traffico rimane il secondo problema della citta'. Il
timore per la criminalita' elevata scende dal terzo al
quarto posto con il 12% contro il 13 di dicembre e
riguarda in particolare alcune zone come Porta palazzo
e San Salvario e in una certa misura si coniuga a un
lieve rialzo della percezione dell'immigrazione come
problema. I cittadini si sono mostrati piu' critici
sui servizi pubblici: il 6% li ritiene inefficienti
(era il 2 a dicembre), ma solo il 2% si lamenta per la
pulizia e la raccolta rifiuti contro 4 di quattro mesi
fa.
La Stampa 9 settembre 2005
INDAGINE PER 43 ABITANTI SU 100 L'INFLAZIONE SI
CONFERMA COME IL PROBLEMA PIU' GRAVE.
CRESCE IL MALCONTENTO PER LA SCARSA PULIZIA DELLA
CITTA'
Il carovita, prima emergenza per Torino Nuovo
sondaggio Contacta-La Stampa: l'allarme criminalita'
sorpassa i timori per il lavoro I torinesi fanno
sempre piu' fatica a campare. Anche l'ultimo sondaggio
di Contacta per "La Stampa" - realizzato il 5
settembre con il metodo Cati su un campione
rappresentativo di oltre 4500 cittadini (1087 le
risposte valide) - rileva che 43 torinesi su cento
ritengono che il caro vita sia il loro problema
principale. E' cosi' da mesi: l'inflazione era gia'
l'ansia principale ad aprile - indicata dal 42% - e
nel pieno del dicembre natalizio (indicata dal 41).
Alla ripresa dopo l'estate i torinesi hanno avuto come
sempre una serie di deprimenti sorprese: i costi per
mandare i figli a scuola e un traffico che, dopo la
quiete estiva, appare improvvisamente piu'
intollerabile. Per il 17% degli interpellati da
Contacta e' la viabilita' difficoltosa il primo
problema, era il 15 a aprile e il 22 a dicembre quando
ovviamente tutti danno i numeri per lo shopping
natalizio.
La criminalita' scala una posizione nella hit parade
delle ansie e si attesta al terzo con il 13% - era il
12 a aprile e il 13 a dicembre - lontanissimo dal 49%
rilevato dieci anni fa quando si coniugava con il
timore per l'inizio di una sostanziosa migrazione fino
allora sconosciuta in Italia. Ora gli stranieri fanno
ben poca paura ai torinesi e sono un problema solo per
il 5% del campione. D'altronde il 54 dei torinesi
aveva approvato a luglio la scelta del Comune di far
votare per le circoscrizioni gli immigrati regolari.
Un po' a sorprsa la disoccupazione scende di un posto
e si ferma al 9% - era il 14 a aprile e il 12 a
dicembre - mentre i torinesi trovano la citta' un piu'
sporca: ora la giudicano cosi' il 6% contro il 2 di
quattro mesi fa e il 4 di dicembre.
5. TRUFFE A TAVOLA
II° rapporto sulle frodi alimentari in Italia
A cura dello sportello informativo sulla sicurezza
alimentare del Movimento Difesa del Cittadino
Luglio 2005
Cattive notizie per il Belpaese: nel regno della buona
cucina dilaga l'inquietudine e spesso la paura. Questo
il risultato piu' rilevante dell'indagine di
"Salute&Gusto"(realizzata per il Movimento Difesa del
Cittadino dall'Ires) sulla percezione del rischio
alimentare da parte del consumatore, da cui risulta
che ansia e preoccupazione sono le emozioni piu'
sentite dagli italiani a tavola.
Prodotti chimici, Ogm, ormoni e coloranti, ma anche i
sistemi di allevamento, di conservazione e trasporto
dei prodotti alimentari costituiscono i principali
motivi di preoccupazione nel piatto. Ansie insensate e
illogiche? Sicuramente la gran parte delle produzioni
italiane e' sicura, controllata e di alta qualita', e
per questo il nostro patrimonio agroalimentare e'
conosciuto e apprezzato nel mondo. Eppure questo non
ci mette al riparo dalle azioni di imprenditori
truffaldini quando non dalla vera e propria
criminalita' organizzata, cosi' come dimostrano i
risultati delle indagini svolte dagli organismi
preposti al controllo negli ultimi due anni: e'
infatti pari a 101.655.295 euro il valore delle merci
sequestrate dai Carabinieri per la Sanita' (NAS)
durante le ispezioni (37.969) effettuate nel corso del
2004 solo nel settore alimentare1, il 21% in piu' del
2003 (quando era pari a 83.500.738 euro).
Nell'ultimo anno sono state 4.474 le infrazioni penali
accertate e ben 20.856 quelle amministrative
contestate, 925 le strutture chiuse per motivi di
salute pubblica e 360 quelle sequestrate. Abuso della
denominazione protetta da parte di prodotti comuni e
uso illecito della denominazione da parte di prodotti
non certificati dagli organismi di controllo sono
invece le irregolarita' piu' diffuse tra quelle
scoperte dall'Ispettorato Centrale Repressioni Frodi
(ICRF) del Ministero delle politiche agricole e
forestali nelle 24.846 ispezioni effettuate nel 2004,
che hanno portato a 442 sequestri per un valore totale
di 9,91 milioni di euro, il 62,4% in piu' rispetto a
quanto rilevato nel 2003 (6.105.162,94).
Tra i casi piu' eclatanti di frodi e irregolarita'
pericolose per la salute spiccano alcuni eventi
particolarmente disgustosi e grotteschi registrati nel
2004, come quello del pensionato trentino goloso di
confetti che si e' pero' ritrovato a succhiare un
molare in porcellana (ovviamente non suo) trovato
nella confezione, o quello della signora di Bologna
intenta a preparare un risotto con un carciofo
"speciale", che ha preso fuoco a contatto con il
coltello a causa di un trattamento con fitofarmaci
troppo ricchi di azoto.
Grave e purtroppo non isolata, la scoperta, da parte
dei vigili urbani in uno stabilimento di Pomezia
destinato alla preparazione dei cibi per i bambini
delle scuole: blatte, insetti ed escrementi di topi
infestavano tutti gli ambienti e gli alimenti
conservati.
Sono stati chiusi o sequestrati quasi 500 tra
ristoranti, pizzerie e tavole calde per tutela della
salute pubblica o gravi irregolarita'. E anche in un
ristorante prestigioso come il Savini di Milano i NAS
hanno trovato due chili di salmone affumicato e un
chilo di pancetta scaduti da quasi un mese ed hanno
sequestrato 40 chili di alimenti, conservati in
ambienti sporchi e con muri scrostati. Latte avariato
e stabilizzato con acqua ossigenata e sale e' stato
trovato in un'azienda del bresciano che
commercializzava il prodotto in tutto il Nord Italia,
mentre in Campania, gia' colpita da un'epidemia di
epatite A, sono stati immessi nel mercato cozze e
mitili allevati in acque contaminate da scarichi
fognari.
Carni d'allevamento dopate con sostanze pericolose
sono state scoperte nel bolognese: i NAS sequestrano
su tutto il territorio nazionale l'800% in piu' di
carne sospetta rispetto al 2003.
Vino a base di fertilizzante e zucchero, proveniente
dalla Puglia e' stato scoperto a Cuneo, mentre in
Campania sono state sequestrate centinai di migliaia
di bottiglie di falsa "Falanghina". In Veneto e in
Sardegna, grazie all'intervento dei Nas, sono stati
scongiurati cenoni natalizi a base di molluschi
guasti.
Preoccupante anche il caso dei formaggi prodotti con
farina di latte destinata all'alimentazione degli
animali, in allevamenti dove sono stati riscontrati
animali colpiti da brucellosi e tubercolosi.
Aumentano sempre piu' i casi di alimenti importati da
paesi extra Ue e immessi in commercio sotto falso nome
come il novellame di pesce cinese venduto come
"bianchetto" nostrano e, soprattutto, manipolati in
modo illecito, come i diversi quintali di pompelmi
provenienti dal Sud Africa trattati in superficie con
prodotti tossici scoperti a Catania o le trenta
tonnellate di prodotti alimentari provenienti dalla
Cina (polli, datteri di mare, squali, gamberetti e
altri prodotti ittici), sequestrati nel porto di
Napoli dalla Guardia di finanza, o ancora i trecento
chilogrammi di tonno "fresco" provenienti
dall'Indonesia, sequestrati a La Spezia, con livelli
di istamina dieci volte superiori a quelli consentiti.
E infine lo scorso anno e' riesploso il caso del Sudan
1, vietato dall'Unione europea perche' ritenuto
cancerogeno e dannoso per la salute, trovato nella
produzione del ketchup della Kraft e un po' in tutta
Italia.
"Il rapporto di quest'anno registra fenomeni in
preoccupante crescita, come l'importazione clandestina
di prodotti alimentari di cui ignoriamo provenienza e
metodi di coltivazione, allevamento e trattamento. -
ha dichiarato Antonio Longo presidente del Movimento
Difesa del Cittadino -. La nostra rete di sportelli
"Salute&Gusto" ha visto crescere sempre piu' le
richieste di informazione su problemi inquietanti come
gli OGM, i pesticidi, le carni e la frutta di cui non
si sa nulla. Soprattutto le famiglie con bambini
vogliono essere rassicurate sulla genuinita' dei
prodotti, manifestano inquietudine e chiedono una
estensione della tracciabilita' a tutti i prodotti e
un rafforzamento di controlli e prevenzione".
"I risultati delle indagini presentati oggi confermano
l'alto livello di attenzione da parte degli enti
preposti al controllo verso questo delicato settore. -
ha dichiarato il direttore generale di Legambiente
Francesco Ferrante - Con la sua grande espansione,
l'agroalimentare attira evidentemente gli appetiti
della criminalita' che cerca di lucrare anche sulla
salute delle persone che pero', nel frattempo, sono
diventate piu' attente ed esigenti, premiando, di
fatto, quei prodotti di cui riconoscono la provenienza
(possibilmente locale, tradizionale, di filiera
corta), e la cura nella preparazione. Perche' la
qualita' di un cibo e' legata imprescindibilmente alla
qualita' dell'ambiente nel quale nasce e alla
professionalita' di chi alleva e produce. Un
patrimonio tutto made in Italy da salvaguardare e
valorizzare anche per combattere i rischi a tavola".
6. ATTIVISTI CONTRO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Sono giunte voci di una nuova organizzazione
semiclandestina, che cerca di contrastare la buona
riuscita della raccolta differenziata. Pare che della
struttura facciano parte anche amministratori locali
di diverso colore politico. Segnali di azioni di
questo nuovo gruppo sono presenti in tutta Italia. Di
certo c'e' solo la sigla che hanno scelto come nome:
attivisti di M.E.R.D. (Militanti per l'Eliminazione
della Raccolta Differenziata).
7. PROGETTO PESARE I RIFIUTI
Il Coordinamento dei Comitati della Provincia di
Torino, ha avviato il progetto "Pesare i rifiuti" nei
Comuni di Beinasco, Bruino, Grugliasco, Orbassano,
Piossasco, Rivalta e Torino. Tutti i circoli didattici
sono stati invitati a partecipare al progetto. Il
concetto base dell'iniziativa e' che solo misurando i
rifiuti che produciamo, avremo la consapevolezza di
una corretta educazione ambientale. Quindi ogni alunno
dovra' pesare per la durata di un mese circa, cio' che
la sua famiglia produce e conferisce come rifiuto,
seguendo le categorie della raccolta differenziata
(carta, plastica, vetro ed indifferenziata). Inoltre
tale esperienza porta ad un'abitudine alla Raccolta
Differenziata piu' scrupolosa e consapevole,
condizione che tutti noi auspichiamo, vista la recente
novita' della raccolta rifiuti "Porta a porta" avviata
nei Comuni sopra elencati.
Ovviamente non tutte le classi di tutti i Comuni
saranno avviate al progetto, tuttavia abbiamo bisogno
di volontari che siano disposti a presentare il
progetto alle classi ed alle famiglie. Comunicateci le
vostre disponibilita'. Grazie.
8. TROPPE BICICLETTE E POCHE AUTO A RIVALTA DI TORINO?
Sig.ra Sindaco di Rivalta di Torino ci puo' spiegare
come parcheggiare le biciclette davanti alla
Biblioteca Silvio Grimaldi in Piazza Martiri della
Liberta' (in pieno Centro Storico)?
Da alcuni giorni e' scomparsa la piazzetta pedonale
dove sono installate le rastrelliere e sono comparsi
fior di parcheggi per auto che non consentono piu' il
parcheggio delle biciclette.
.......INCREDIBILE......... e il Protocollo di Kyoto?
E i PERCORSI SICURI CASA-SCUOLA promessi a piu'
riprese e mai realizzati? E i bei progetti sulla
mobilita' sostenibile del programma
dell'Amministrazione Comunale? BOH!!!
D'altronde il Sindaco in un recente Consiglio Comunale
ha avuto la faccia tosta di contraddire un nostro
cartello recante "L'inceneritore brucia posti di
lavoro". Secondo la Sign.ra Neirotti, pare sia
esattamente il contario!!!
9. CACCIA AL TESORO IN BICICLETTA
Per le vie di Rivalta di Torino:
Sabato 17 settembre 2005, ritrovo ore 14,30 presso i
giardini di via Carignano ang. via Toti a Gerbole. Una
avvincente serie di prove di bravura e ingegno vi
attende: ricerca di oggetti, soluzioni di messaggi
criptati, quiz di cultura generale, individuazioni di
luoghi cittadini, traduzioni di lingue straniere,
costruzione di piccoli manufatti, travestimenti.
Organizzazione: Pro-Loco di Rivalta nell'ambito delle
manifestazioni per l'annuale Festa della Mercede.
10. IL TEMPO DEL FIUME
Itinerari tra spazi e sapori del Po. Domenica 25
settembre 2005, ritrovo ore 8,30 al Parco Le Vallere a
Moncalieri Comuni coinvolti: Moncalieri, La Loggia,
Rivalta di Torino, San Mauro Torinese
"Il Tempo del Fiume", giunto nel 2005 alla settima
edizione, e' un appuntamento fisso che l'Ente di
Gestione del Parco Fluviale del Po Torinese organizza
e propone a quanti vogliano avvicinarsi in maniera
rilassata agli affascinanti ambienti del fiume o ai
suoi immediati dintorni. Proprio per questo Il Tempo
del Fiume si basa su mezzi di locomozione rispettosi
dell'ambiente e al contempo tali da consentire un
approccio consapevole e partecipato al territorio: la
bicicletta ed il cavallo. Quest'anno Il Tempo del
Fiume avra' per base l'Area Attrezzata delle Vallere,
a MONCALIERI, e si sviluppera' sia lungo l'asta del
Sangone, sia lungo il Po.
Per le biciclette sono stati individuati due
itinerari, uno piu' lungo, che con percorso circolare
a fianco del torrente Sangone raggiungera' RIVALTA DI
TORINO, facendoci scoprire lembi di natura in un
territorio ampiamente modificato dall'uomo, mentre il
secondo percorso, sempre ad anello, ma piu' breve, ci
condurra' a conoscere il Po e le campagne nei dintorni
di LA LOGGIA e VINOVO.
Con i cavalli si percorrera' invece una porzione
nettamente urbana del nostro Parco, con un itinerario
cittadino che, affiancando il Po, partendo da S. Mauro
Torinese ci condurra' a Moncalieri, attraversando i
parchi torinesi della Colletta, del Valentino e di
Italia 61.
Entrambe le comitive giungeranno all'Area Attrezzata
delle Vallere a Moncalieri, dove si svolgera' il
pranzo nel cortile interno della Cascina Vallere,
mentre nel pomeriggio sono previste visite guidate
naturalistiche al Po, al Sangone ed al Parco delle
Vallere.
Organizzazione: Ente di Gestione del Parco del Po,
tratto torinese, Comune di La Loggia, Comune di
Moncalieri, Comune di Rivalta Di Torino, Comune di San
Mauro Torinese, Pro Loco Moncalieri, Federazione
Italiana Sport Equestri F.I.S.E., Coldiretti
Provinciale di Torino, Campagna Amica, Club Alpino
Italiano C.A.I. sezione di Moncalieri, Bici & Dintorni
di Torino, Associazione per il Turismo Equestre
Cavalcavalli di Cerreto d'Asti, Italiana Assicurazioni
S.p.A., Agenzia di Santena, Amici del Remo di Torino,
Borgo Medievale del Valentino di Torino, Questura di
Torino, Squadra a cavallo.
11. CACCIA AL RIFIUTO
Per le vie di Rivalta di Torino: Sabato 24 Settembre
2005 ritrovo dalle ore 14,30 alle 18,30 presso il
Parco del Castello. Tutti i bambini tra i 6 e i 12
anni, e i loro genitori, sono invitati a partecipare.
Organizzazione: COMITATO RIVALTA SOSTENIBILE.
Per info: 3496018239 - 011 9046479 -
www.rivaltasostenibile.it
Programma:
Ore 14,30: ritrovo e iscrizioni (1 euro a
partecipante, numero massimo di partecipanti: 60).
Ore 15,00: formazione squadre, spiegazione del gioco,
pronti, partenza,via!
Ore 16,30: conclusione della caccia. Conteggio dei
punteggi e premiazioni.
Ore 17,00: merenda offerta da Rivalta Sostenibile
(funzionera' anche il piccolo Bar della Solidarieta' a
cura del Comitato SOS Guatemala).
Ore 17,30: La Vecchia Soffitta presenta: Zago il Mago
in "Magie et badaut" e Pippi e Arturo nello spettacolo
di burattini: "Giannino e le piume dell'Orco".
12. AUTORITA' IN BICICLETTA INAUGURANO LA FIERA DEL
LEVANTE DI BARI
Niente auto blu per un giorno! E' ufficiale. Il
Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il
Presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella,
il Sindaco di Bari Michele Emiliano, sabato 10
settembre, andranno alla cerimonia inaugurale della
69a Fiera del Levante in bicicletta. Insieme a loro,
sempre in bici, una folta delegazione di
amministratori pubblici e di cittadini baresi. Alle
9,30 l'insolita carovana di ciclisti urbani partira'
da Palazzo di Citta' (C.so Vittorio Emanuele) su
fiammanti biciclette gentilmente messe a disposizione
dalla ditta Cascella.
Non risulta che mai prima d'ora in Italia i massimi
rappresentanti di Istituzioni pubbliche siano andati
all'inaugurazione ufficiale di una manifestazione in
bicicletta. Vendola, Divella ed Emiliano hanno inteso
cosi' rafforzare il messaggio contenuto
nell'iniziativa "GRATIS IN FIERA SE VAI IN BICI" messa
a punto all'interno del piano anti-traffico del Comune
congiuntamente all'Ente fieristico per invitare tutti
i visitatori della Campionaria a lasciare a casa
l'auto e ad usare la bicicletta negli spostamenti
urbani. La bici, come noto non emette gas serra o
PM10, non consuma petrolio e contribuisce a creare un
modello di sviluppo urbano e sociale piu' a misura
d'uomo. In combinazione con i mezzi pubblici e
collettivi e' la medicina contro il mal di traffico
delle citta' e per promuovere forme di turismo
eco-sostenibili.
Della delegazioni di autorita' in bicicletta faranno
parte:
- con il Presidente Vendola, il vice presidente della
Regione Sandro Frisullo e l'assessore al Diritto allo
Studio Paola Balducci;
- con iI Presidente Divella, il vice presidente della
Provincia Onofrio Sisto, il presidente del Consiglio
provinciale Sportelli, l'assessore all'agricoltura
Anna Palladino, l'assessore alle attivita' produttive
Gianni Mastrini, il Capo di Gabinetto Rocco Pignataro;
- con il Sindaco Emiliano, l'assessore al traffico
Antonio Decaro, l'assessore alle aziende
municipalizzate Cinzia Capano, l'assessore allo sport
Elio Sannicandro.
Troverete allegati: la petizione popolare per
raccogliere quante piu' firme potete e la foto dei
nostri amici laziali alla Giornata Mondiale.
Per questo numero e' tutto.
Gianfranco Drogo
Coordinamento contro gli Inceneritori della Provincia
di Torino
Comitato Cielo Azzurro Chivasso e Volpiano
Comitato Spontaneo Beinasco
Comitato Spontaneo Borgaro
Comitato Spontaneo Chieri
Comitato Spontaneo Citta' giardino
Comitato Spontaneo Grugliasco
Comitato Spontaneo Gerbido
Comitato Spontaneo Leini'
Comitato Spontaneo Montanaro
Comitato Spontaneo Nichelino
Comitato Spontaneo Orbassano
Comitato Spontaneo Piossasco
Comitato Spontaneo Poirino
Comitato Spontaneo Rivalta
Comitato Spontaneo Rivoli
Comitato Spontaneo Santa Rita
Comitato Spontaneo Carrone Crotte di Strambino
Comitato Spontaneo Volvera
Coldiretti Provincia di Torino
Movimento difesa del Cittadino