Emilia Romagna. Oltre 10 mila pasti recuperati nel 2012 con il progetto CiboAmico
Per le 7 onlus coinvolte il risparmio finora è stato di quasi 110mila euro. Accordo particolare alla CNH di Modena, dove dalle mense vengono recuperati 30 pasti al giorno
11 February, 2013
Creare una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. E’ questo l’obiettivo di CiboAmico, il progetto avviato nel 2010 dalla multiutility emiliano-romagnola Hera per il recupero dei pasti preparati (ma non consumati) nelle 5 mense dell’azienda, a favore di associazioni onlus che operano sul territorio con persone in situazioni di difficoltà. Nel 2012 sono state quasi 4,5 le tonnellate di cibo recuperato da Hera, corrispondenti a oltre 10.400 pasti.
L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Concerta, la società che gestisce le mense di Hera.
Ogni giorno si recuperano 42 pasti nelle mense Hera, a beneficio di oltre 270 persone
Il progetto è attivo nelle mense aziendali Hera di Bologna e Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. Nel 2012 sono stati 42 i pasti completi al giorno recuperati nelle strutture coinvolte, per un totale di oltre 10.400 nel corso dell’intero anno, donati a 7 onlus del territorio che, complessivamente, ospitano oltre 270 persone. Solo a Bologna l’anno scorso i pasti recuperati hanno toccato quota 5mila, la metà di quanto recuperato in totale da tutte le mense Hera. Sono stati donati I benefici di quest’azione sono sociali, economici e ambientali, a partire dalla prevenzione della produzione di rifiuti (4,5 tonnellate corrispondono alla capienza di circa 10 cassonetti), dal riutilizzo delle eccedenze e dall’avere evitato lo spreco di acqua, energia e consumo di terreno che sono stati necessari alla loro produzione. Dall’inizio del progetto a tutto il 2012 sono stati complessivamente donati circa 27.600 pasti, per un valore economico complessivo di quasi 110mila euro.
Recupero pasti alla CNH di Modena
Un accordo particolare è stato firmato, su proposta di Hera e in accordo con il Comune di Modena, per il recupero pasti nelle due mense aziendali della CNH Italia spa a Modena e San Matteo: nel 2012 sono stati recuperati in questo modo e donati alla Onlus Porta Aperta circa 10mila pasti, in media 30 al giorno. Il progetto, avviato lo scorso anno, si inserisce in un più ampio percorso per migliorare la gestione rifiuti, che prevede la raccolta differenziata negli stabilimenti CNH di carta, plastica, toner e pile negli uffici e di organico, oli alimentari, vetro, plastica, lattine e cartone nelle mense. Un’iniziativa che coinvolge circa 1.600 dipendenti e ha visto un’accurata informazione rivolta al personale e agli operatori delle mense.
I numeri dello spreco
Secondo la FAO, in Europa e Nord America lo spreco di cibo pro capite da parte del consumatore finale è calcolato intorno ai 95-115 kg all'anno. Limitandoci all’Italia, l’asticella arriva a 108 kg, quantificabile in 454 euro a famiglia: in media per il 35% si tratta di prodotti freschi, a seguire pane e frutta e verdura. Ulteriori sprechi si registrano poi nel settore della ristorazione, senza contare gli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, dal campo fino al punto vendita.
Per Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo Hera, “Soprattutto in un momento di forte crisi economica e sociale come quello che stiamo vivendo, la sostenibilità deve essere una caratteristica che permea tutti i settori dell’azienda ed avere ricadute concrete anche verso l’esterno. E con CiboAmico riusciamo a farlo anche per attività non strettamente legate ai servizi essenziali erogati da Hera ma che coinvolgono comunque migliaia di nostri dipendenti, con benefici sociale e ambientali per i singoli territori serviti. Questo progetto non ha che aspetti positivi: evita lo spreco di alimenti, riducendo i rifiuti prodotti, e consente di creare una rete solidale sul territorio tra soggetti diversi a costo zero”.
Per Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari dell’Università di Bologna, “CiboAmico e più in generale le iniziative promosse da Last Minute Market dimostrano che coniugare la sostenibilità con la solidarietà non solo è possibile ma anche conveniente. Chi ha bisogno mangia bene, si riducono i rifiuti e soprattutto si attivano delle relazioni fra chi dona e chi riceve il cibo, due mondi apparentemente lontani e invece molto vicini. Per questo CiboAmico si inserisce a pieno titolo nella campagna europea “un anno contro lo spreco” che nell’edizione 2013 è dedicata allo Spreco Zero ovvero la riduzione complessiva degli sprechi di cibo, acqua, energia”.