«Come risolvere il problema dei rifiuti a Roma? Io darei il via alla costruzione di termovalorizzatori». Così Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa di martedì 13 febbraio in Campidoglio con il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Sappiamo che non si vuole procedere a queste costruzioni - ha aggiunto l'ex premier - ma in tutto il mondo si costruiscono anche dentro le città: quello che ormai questi termovalorizzatori producono non è dannoso, anzi si costruiscono anche vicino agli ospedali. Il prossimo presidente della Regione deve rompere gli indugi e procedere in questa direzione». La prima risposta che arriva è quella di Principe Domenico Orsini, candidato a sindaco di Roma con il suo Progetto Italia: “Prima di fare promesse inutili o false, Alemanno e Berlusconi dovrebbero informarsi sulla drammatica situazione dei rifiuti nel Lazio. Gli inceneritori nella nostra regione ci sono già ma non lavorano a regime, - spiega Orsini - come denuncia l'ultimo rapporto dell'Ecomafia, quindi che senso avrebbe costruirne di nuovi? E dove verrebbero presi i soldi per farlo? Alemanno dovrebbe saperlo e comunicarlo a Berlusconi, così da evitare un finto miracolo come a Napoli. Il Sindaco dovrebbe anche spiegare come mai il gassificatore di Cerrone a Malagrotta, che ha la stesso ruolo di un termovalorizzatore, non funziona”.
“Il problema dei rifiuti nel Lazio – sostiene il candidato sindaco - è che la differenziata a Roma è al di sotto del 30%, mentre dovrebbe essere per legge al 65%, il riciclo del secco e gli impianti di compostaggio. Quello di Maccarese, per esempio, lavora solo una parte dell'umido raccolto con una percentuale bassissima, che aspetta da 10 anni di essere raddoppiata". “La vera urgenza a Roma sono l’implemento della raccolta differenziata e la realizzazione di impianti di compostaggio”.

Nell'iniziare a raccogliere i successivi commenti all'uscita dell'ex Presidente del Consiglio riportiamo un passaggio di un rapporto presentato a gennaio dal Ministro dell'Ambiente Clini:

Tutti gli impianti di trattamento meccanico biologico (Tmb) e i termovalorizzatori del Lazio sono sottoutilizzati rispetto alla potenzialità approvata. E' quanto emerge dai dati rilevati dal Nucleo operativo ecologico dei carabinieri e presentati oggi dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini presso il suo dicastero. Secondo i dati 2012, il totale dei rifiuti ricevuti negli 11 impianti regionali è stato pari a 1.512.650 tonnellate a fronte di una capacità totale di 2.278.353 tonnellate.
La differenza è pari a 765.602 tonnellate, per un totale di circa 2.100 tonnellate al giorno non utilizzate.

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