Blocchi del traffico in Germania: controlli e sanzioni
Come vengono fatte rispettare, cosa si rischia e quanti trasgrediscono le Umweltzone delle città tedesche.
21 February, 2013
Mentre in Italia solo Milano procede decisa sull’Area C, in Germania sono più di 45 le città che hanno introdotto dei limiti alla circolazione per le auto più inquinanti, al fine di migliorare la qualità dell’aria e decongestionare i centri storici.
Ma saranno rispettati?
Marcel Langner, referente per il traffico e la qualità dell’aria presso l’agenzia dell’ambiente tedesca, spiega: “Le Umweltzone vengono introdotte e gestite dalle singole città. Dei cartelli posti all’ingresso, indicano quali vetture vi possono circolare, in base alla classificazione delle auto in rosso, giallo e verdi, contrassegnata con dei bollini messi sul parabrezza.”
Come avvengono i controlli?
“La polizia verifica che le automobili circolanti abbiano il corretto adesivo, sia nei controlli di routine, sia durante la sosta nei parcheggi”. Non ci sono forme elettroniche di videosorveglianza, ma, aggiunge J. Schalt - responsabile per lo sviluppo urbano e l’ambiente presso il quartiere “Centro” di Berlino – “ciascun distretto cittadino possiede uffici preposti al controllo delle aree a traffico limitato”.
Cosa rischia chi infrange il divieto?
“La contravvenzione in caso di violazione della Umweltzone – riprende Langner – è di 40 € di multa e 1 punto in meno sul registro nazionale del traffico”.
Le infrazioni, a quanto pare, non mancano: “Sono state 59.190 a Berlino nel 2011”, anche se “46.239 dovute a stranieri, le cui auto devono pure essere contrassegnate dall’apposito adesivo colorato!”.
I tedeschi, dunque, sono più educati di noi? Sembra proprio di no, ma un quadro normativo coerente, unito ad un sistema di controlli, aiuta il “senso civico” dei cittadini.
Emblematica a questo proposito la posizione di Juergen Resch - direttore dell'associazione ambientalista Deutsche Umwelthilfe (DUH): "L'efficacia delle Umweltzone nel ridurre la presenza di auto inquinanti e il livello di polveri sottili è inscindibile dall'efficacia dei controlli".
La stessa DUH ha monitorato la qualità dei controlli su 47 città tedesche, in cui è presente una Umweltzone. I dati non sono entusiasmanti: solo 4 città vengono promosse a pieni voti (Berlino, Lipsia, Hannover, Bremen), mentre ben 30 città (i due terzi del totale), secondo l'associazione, sono da "cartellino rosso" per mancanza di controlli effettivi.
Esse sono concentrate soprattutto nel Sud della Germania, Baden-Wurttenberg in testa; forse non a caso sede dei maggiori gruppi automobilistici. "Evidentemente - conclude Resch - molte città non hanno ancora capito che ne va della salute dei loro abitanti".
L'associazione Deutsche Umwelthilfe, intanto, sta raccogliendo i dati sul numero di infrazioni nel 2012: l'indagine sarà disponibile da Aprile.