"Nonostante la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Decreto non potrà entrare in vigore prima del responso da parte della Commissione Europea, come è stato recentemente ribadito, oltre che dal personale di Bruxelles, anche dallo stesso Ministero dell’Ambiente.

Chi sta provando a mettere in ginocchio un’intera filiera, minacciando l’applicazione di sanzioni da qui a 60 giorni, dà prova di grande scorrettezza e cinismo. Fino ad oggi l’Unione Europea ha sempre dato torto all’Italia sulla questione degli shoppers. Considerato che quest’ultimo decreto nulla ha aggiunto rispetto al decreto ambiente, non ha senso attendersi un atteggiamento diverso.

AssoEcoPlast, che sta continuando la sua battaglia contro l’ingiusta discriminazione di un prodotto ecologico quale gli shopper oxo-biodegradabili, ribadisce l’urgente NECESSITA’ di aprire finalmente un tavolo serio e sereno per rivedere una decisione che non trova reali giustificazioni ambientali, aggrava una crisi drammatica per centinaia di aziende e migliaia di famiglie e mantiene l’Italia in stato di infrazione rispetto alla Comunità Europea.

Pertanto AssoEcoplast, oltre ad essere costantemente attiva a livello della Commissione Europea per dimostrare che non è ammissibile coniugare la chimica verde in maniera unilaterale, continuerà l’attività iniziata nel 2012 di sensibilizzazione presso le Commissioni competenti del neo-eletto Parlamento e, non appena saranno nominati, presso i rappresentanti del nuovo Governo, nella speranza che dimostrino un atteggiamento meno incomprensibilmente fazioso di quanto non abbia fatto il Ministro Clini nel corso del suo mandato, che, per quanto ci riguarda, non rimpiangeremo".

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