Giovedì 9 maggio: sfida a colpi di pedale tra 23 città italiane
Torna il Giretto d'Italia: nella mattinata di giovedì 9 maggio check-point nelle strade per contare quante persone usano la bici per gli spostamenti quotidiani. L'iniziativa di Legambiente, Fiab e Città in Bici organizzata in occasione del Bike to Work Day
03 May, 2013
Aumentano gli italiani che scelgono la bicicletta per spostarsi in città. Esasperati dal costo dei carburanti e stufi di trascorrere ore nel traffico, sempre più spesso lasciano a casa l'automobile. Ma nonostante l'aumentata richiesta di spazi adeguati, i ciclisti, portatori di una mobilità nuova, economica ed ecocompatibile, non sono presi in considerazione, usano la bici a loro rischio e pericolo in città che privilegiano solo le automobili. Le piste ciclabili rimangono quasi ovunque iniziative sporadiche e non integrate in una più ampia progettazione di mobilità sostenibile.
Con queste premesse Legambiente, Fiab e Città in Bici, giovedì 9 maggio organizzano il Giretto d'Italia 2013, una sfida a colpi di pedale tra 23 comuni italiani. In una fascia oraria definita (tra le 7.30 e le 9.30) in tre zone diverse del territorio comunale saranno attivi tre check-point per monitorare tutti i veicoli in transito. La città guadagnerà punti ogni volta che passa una bicicletta, mentre riceverà bonus quando passano pedoni e penalità quando passano automobili e scooter. Ogni città potrà scegliere come convincere il maggior numero di abitanti a usare la bici: è possibile, ad esempio, in occasione della sfida chiudere al traffico motorizzato le aree dove verranno posizionati i check-point per ridurre i passaggi di automobili e far crescere quelli di biciclette; oppure si possono offrire colazioni ai cittadini che si presenteranno in bicicletta al check-point.
"L’obiettivo -spiegano gli organizzatori- è riempire il più possibile la città di ciclisti: ogni mezzo è lecito (purché non sia a motore). Vogliamo convincere le amministrazioni che per liberare i centri urbani dal traffico e dall'inquinamento è indispensabile investire risorse in un cambiamento radicale, che renda le città più vivibili, moderne, attente alle esigenze dei cittadini. Vogliamo che i ciclisti abbiamo percorsi dedicati e sicuri come già accade in molte città europee".
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