Federconsumatori: illegittima l'IVA sulla TIA (Tariffa di Igiene Ambientale)
La TIA è una “tassa” e non una “tariffa”, pertanto, sulla stessa non è applicabile l’IVA, ricorda Federconsumatori in base ad una sentenza della Corte Costituzionale, confermata da un ulteriore pronunciamento della Corte di Cassazione.
07 June, 2013
Prosegue l’impegno della Federconsumatori per la restituzione dell’IVA pagata illegittimamente sulla TIA dai cittadini. Dopo Alessandria, Genova, Prato, Venezia e Trento, anche a Roma un Giudice di Pace ha pronunciato la sentenza che dispone il rimborso a delle somme che sarebbero state versate illegittimamente da 21 cittadini rappresentati dalla Federconsumatori.
A seguito di tale prima vittoria, l'associazione dei consumatori ha rivolto al Governo la richiesta di una presa di posizione "decisa e responsabile", che disponga inequivocabilmente l’inapplicabilità dell’IVA sulla tassa sui rifiuti. Secondo Federconsumatori, nel testo di legge sulla nuova Tares, pur facendo sempre riferimento alla natura tributaria della tassa (esente, quindi, da IVA), non viene mai fatta esplicita menzione dell’applicazione o meno dell’IVA.
In mancanza di un segnale chiaro da parte del Governo, aziende e comuni potrebbero dare “libera interpretazione” alla norma, tornando a scaricare i costi dell’IVA sui clienti finali. Tra le richieste di Federconsumatori al Governo, vi è anche di pronunciarsi in relazione alla questione dei rimborsi IVA, che oltre 6 milioni di famiglie attendono da tempo.