Il 31 luglio Tar di Parma discute sospensiva contro lo stop dell'inceneritore
Secondo Reuters, il Tar di Parma esaminerà il prossimo 31 luglio la richiesta di sospensiva, depositata oggi dai legali di Iren, contro la decisione della Provincia di sospendere l'avvio del contestato inceneritore di Uguzzolo. On line il testo dell'agenzia
10 July, 2013
Il Tar di Parma esaminerà il prossimo 31 luglio la richiesta di sospensiva, depositata oggi dai legali di Iren, contro la decisione della Provincia di sospendere l'avvio del contestato inceneritore di Uguzzolo che, nelle intenzioni della multiservizi, dovrebbe entrare in esercizio definitivo da fine settembre.
"Il ricorso è stato depositato oggi. La sospensiva sarà esaminata nel'udienza del prossimo 31 luglio", dice a Reuters una fonte vicina al dossier.
Il ricorso, a prescidere dalla richiesta di sospensiva, punta a chiarire nel merito chi fra Comune e Provincia di Parma sia competente a rilasciare l'agibilità edilizia all'impianto.
L'ultimo sabato di giugno Iren ha avviato l'esercizio provvisorio dell'inceneritore, da sempre contestato dalla giunta grillina di Parma guidata da Federico Pizzarotti, con l'obiettivo di iniziare a bruciare i rifiuti in via definitiva a partire dal prossimo 26 settembre. Il giorno prima, il 28 giugno, la Provincia aveva rilasciato l'autorizzazione, subordinandola però all'ok all'agibilità da parte del Comune.
Dopo qualche giorno il Comune si è però dichiarato incompetente sull'agibilità. Per questa ragione la Provincia ha poi chiesto a Iren di spegnerlo.
Di qui l'annuncio del ricorso al Tar contro Comune e Provincia da parte di Iren al quale si chiede di stabilire chi è l'ente competente a rilasciare l'agibilità sull'avvio dell'attività dell'impianto.
La decisione del Tar è particolarmente importante per la multiutility di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza: dall'avvio dell'inceneritore di Uguzzolo dipenderà anche lo sblocco dell'investimento di 80 milioni da parte di F2i nel fondo Ambiente di Iren - dove confluiranno i termovalorizzatori di Parma e Piacenza - sospeso finché non ci sarà chiarezza sui rischi di natura legale legati all'impianto.