I tappi delle bottiglie di plastica, contrariamente a quanto si possa pensare, non vanno separati quando si fa la differenziata. Tutto, si può gettare nello stesso bidone. Meglio se il tappo è avvitato, con il beneficio di occupare anche meno spazio. Lo assicurano Corepla (il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica) e Polieco (il Consorzio per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene), che pure ha a che fare con altro genere di rifiuti in plastica.

"Non c'è la necessità di separare a monte i tappi delle bottiglie di plastica e le bottiglie stesse - rassicura Gianluca Bertazzoli, responsabile comunicazione di Corepla - semmai la separazione è successiva: il peso specifico delle due cose è diverso ed allora, immessi in una piscina ad hoc, i tappi rimangono a galla mentre le bottiglie scendono giù".

"Non ci sono problemi tecnici - conferma anche Enrico Bobbio, presidente di Polieco - anzi con il tappo le bottiglie di plastica schiacciate occupano il 40%-50% in meno di volume".

E le etichette?
Un problema potrebbe invece esserci se le etichette invece che in polietilene sono in carta, ma comunque è qualcosa di superabile.

Curiosità...
Secondo Corepla "con 13 bottiglie di plastica si riesce a fare una maglia da calcio; ogni italiano nel 2012 ha raccolta l'equivalente di 36 maglie".



Leggi anche:

Dove lo butto? I poliaccoppiati vanno nella raccolta differenziata | ECOPEDIA

Rifiuti moderni | Video